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“Il mio futuro? Sono un ragazzo che pensa poco al passato e al futuro, mi piace di più concentrarmi sul presente. E’ vero che il futuro è importante, anche prepararlo e capire cosa si vuole, ma senza un buon presente il futuro non è bello. Per adesso mi concentro su quello che ho, fare bene in la Formula E, perché so che se faccio bene in un altro campionato, al di fuori della F1, come ho fatto in Gp2, in F3 e in Dtm, se faccio bene anche qui divento un pilota ancora più completo e il futuro può essere anche migliore”. Ecco le parole di Antonio Giovinazzi, unico pilota italiano in Formula E con il team Dragon Racing, in merito alle sue possibilità di un ritorno in F1, in un incontro in vista del prossimo E-Prix di Roma ad aprile. “Onestamente anche la tempistica che ti dà la Formula E è importante perché abbiamo iniziato a fine gennaio e finiremo ad agosto e potremo poi avere quasi 2-3 mesi per capire se ti è piaciuto, se vuoi continuare a fare questo, se c’è una strada migliore. Per ora mi concentro per fare bene qui e dopo agosto capirò cosa è meglio per me. Non so perché. Il discorso credo debba partire dalla base: il go-kart in questo momento è troppo costoso e bambini bravi e talentuosi non hanno la possibilità perché non ci sono sponsor italiani che sono pronti ad investire, questo è forse il motivo principale. Io sono andato avanti grazie ad uno sponsor indonesiano, che mi ha supportato fino alla F2, poi sono arrivato in F1 e ora in Formula E, crederci sempre è fondamentale”
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