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Max Verstappen è senza dubbio il pilota più deluso dopo la gara del Gran Premio di Turchia 2020, valido per il Mondiale di Formula Uno. L’olandese della Red Bull si è visto prima sfilare la pole e poi è stato protagonista di una gara con errori, testacoda e investigazioni che poi non hanno portato ad ulteriori penalizzazioni. “C’è una linea molto, molto sottile tra gioia e disperazione in Formula 1. Il più veloce in ogni sessione fino al Q3, è uno sconsolato Max Verstappen che riflette su cosa avrebbe potuto essere, dopo aver perso la sua prima pole position della stagione“, si leggeva sul post pubblicato dalla Formula 1 su Twitter al termine dlele qualifiche, a corredo della foto che ritrae il pilota seduto a terra spalle contro il muro.
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La gara poi non è andata meglio, con un sesto posto finale condizionato dai tanti errori. Fortunatamente per l’olandese non è arrivata la penalizzazione per il suo passaggio con l’anteriore destra sulla linea bianca della pit exit. “Avendo rivisto ogni filmato da qualunque angolazione ed alla massima risoluzione possibile, i commissari non sono stati in grado di verificare con certezza che la vettura numero 33 abbia tagliato completamente la linea che separa la pit exit dalla pista“, si legge nella nota della Fia.
“Ad essere onesti è un giorno da dimenticare” racconta avvilito Verstappen, “oggi è stata una gara molto difficile ed abbiamo sofferto dall’inizio alla fine. La partenza non è stata buona, ero quarto alla prima curva non avendo grip sul lato sporco della griglia. Sono risalito in terza posizione e ho provato a passare Checo Perez, ma improvvisamente la macchina mi è partita. Sono andato sul verde all’esterno del cordolo in maniera molto aggressiva e quindi ho fatto un paio di testacoda. Ho provato ad evitare il muro ma ho spiattellato le gomme, quindi mi sono dovuto fermare ai box”.
“Con gli pneumatici nuovi ho raggiunto gli altri molto velocemente, ma sorpassare è difficile essendoci stata solo una traiettoria percorribile, per altro già molto scivolosa di per sé. È stata una situazione frustrante” prosegue il pilota della Red Bull, “dovevamo aspettare soltanto che chi ci precedeva rientrasse ai box. La pista non si è asciugata, non potevamo rischiare di montare le gomme slick, quindi siamo rimasti con le intermedie ma si sono distrutte molto velocemente. Una gara davvero complicata, l’unica cosa fattibile era seguire le monoposto davanti in balia dell’assenza d’aderenza, cercando di sopravvivere e facendo di tutto per rimanere fuori dai guai. Non è stata una bella giornata e spero che non ci ritroveremo mai più in una situazione di pista così scivolosa“.
Red Bull che non si consola nemmeno con la prestazione di Albon: “Ho sentimenti contrastanti, a un certo punto sembrava che fossimo pronti per la vittoria. Io e Max abbiamo avuto una brutta partenza, ma quando siamo andati ai box per montare le intermedie il nostro ritmo era veramente ottimo. Il secondo stint delle intermedie non è andato altrettanto bene, non avevamo né aderenza né ritmo. È difficile da capire il perché. Questo fine settimana è andato molto bene, sono contento dei progressi che abbiamo fatto. Non vedo l’ora di andare in Bahrain per ripartire“.
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