“Bisognerà agire con determinazione, perché qualcuno è contrario alle proposte che sono necessarie per la sopravvivenza di questo sport“. Queste le parole di Jean Todt, presidente della FIA, a L’Equipe a commento delle dispute in atto fra le scuderie di Formula 1 sul budget cap, ossia il tetto di spesa previsto a partire per il 2021. Questo era stato inizialmente fissato a 175 milioni di dollari, ma ora alcuni team, McLaren in primis, lo vorrebbe far scendere a 100 milioni. Secondo quanto suggerito dal giornale sportivo francese, le scuderie contrarie ad un abbassamento così significativo del tetto di spesa sarebbero Ferrari e Red Bull, che dovrebbero in quel caso ridurre il numero di dipendenti. Mercedes sarebbe invece disponibile a ridurre il budget salariale.
“Bisogna essere realisti e prendere delle decisioni” ha aggiunto Todt, “ci saranno delle vittime e lo sport non fa eccezione. Bisognerà rivedere completamente come è strutturata una scuderia. Se un team ha 1500 dipendenti ci saranno sicuramente delle vittime dal punto di vista economico, questo è certo“. “Queste decisioni le prenderò insieme a Chase Carey dopo aver ascoltato le scuderie. Se dovesse essercene il bisogno, verrà attuata una politica di governance non abituale. Io cerco di esercitare il potere in maniera collegiale, cercherò sempre il confronto e lo scambio prima di prendere una decisione, perché una decisione condivisa è ciò che ci rende più forti. Ad ogni modo, non esiterò ad impormi in maniera autoritaria dovesse essercene la necessità” ha concluso con fermezza il Presidente della FIA.
