Formula 1

Formula 1, Jacques Villeneuve: “Raikkonen sarà la sorpresa dell’anno” (PODCAST)

La sorpresa del 2016? Kimi Raikkonen. Ha lavorato duramente ed è molto più serio rispetto al passato“. Questa la convinzione dell’ex campione mondiale di Formula 1 Jacques Villeneuve, intervistato all’Autodromo di Franciacorta dove oggi Sky Sport ha presentato la programmazione TV della stagione dei motori.

Pensi sia riuscita la Ferrari a colmare il gap con la Mercedes?
“Non so perché la Mercedes l’anno scorso aveva ancora margini con il motore, non era al limite. Sicuramente la Ferrari avrà migliorato, ora bisogna capire quanto miglioreranno Hamilton e Rosberg”.

Chi tra loro è favorito psicologicamente?
“Impossibile sapere questo in inverno: Rosberg ha dimostrato nel finale della scorsa stagione di poter stare davanti ad Hamilton, il quale non capiva perché andava più piano rispetto al tedesco”.

Non influivano le modifiche alla macchina?
“No, basta con queste cose. Un campione non perde mezzo secondo perché è cambiata un po’ la macchina: questo non esiste. Hamilton non ha reagito bene, si è visto all’ultima gara quando è andato davanti a Rosberg davanti ai tifosi per farsi salutare. Se lui in questo inverno si è riconcentrato allora sarà davanti, se ha ancora l’anima di cantante e rapper allora la F1 sarà solo uno strumento per avere più visibilità. Se Nico mantiene lo stato di forma di fine stagione può fare male psicologicamente a Lewis”.

Chi ci sorprenderà in questo 2016?
“Kimi Raikkonen. L’anno scorso ha lavorato duramente, ma è stato anche criticato. Penso che adesso sia molto più serio rispetto al passato”.

Cosa può aspettarsi Vettel dalla nuova monoposto?
“La Ferrari e i suoi due piloti sono stati già molto sorprendenti l’anno scorso. Secondo me Vettel non dovrà guardarsi le spalle dalla Red Bull, non credo in Ricciardo: l’australiano appena sente la tensione sparisce, lo ha dimostrato l’anno scorso.

E Alonso?
“Nessuno può dire ‘Povero Alonso’: guadagna 30 milioni di euro l’anno. Ha fatto una scelta azzardata, ma nessun pilota direbbe no a 30 milioni, anche se arriva ultimo. Si è arrabbiato con la Ferrari ma è impossibile che lui pensi di aver fatto la scelta giusta. Del resto la Rossa doveva liberarsi di lui perché si era creata un’energia negativa: Vettel ha dato senza dubbio più tranquillità”.

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