[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Nel corso dell’ultimo Gran Premio di Formula 1 in Bahrain, il pilota della Haas Romain Grosjaen è rimasto coinvolto in un terribile incidente, da cui è uscito vivo soltanto per miracolo. La Fia sta conducendo un’indagine sull’accaduto e l’esito sarà reso noto solo tra sei-otto settimane: “Verranno esaminate tutte le aree, inclusi i dispositivi di sicurezza come il casco, il sistema Hans, le cinture di sicurezza, gli indumenti protettivi, la cella di sopravvivenza, il poggiatesta, il sistema di protezione frontale della cabina di guida Halo. La FIA lavorerà con tutte le parti coinvolte, compreso la Formula 1, il team Haas e l’Associazione dei piloti. La raccolta dei dati sara’ al centro dell’indagine in un mondo in cui la tecnologia va oltre qualsiasi altro campionato. Gli investigatori della FIA potranno raccogliere dati dai vari flussi video, tra cui una telecamera ad alta velocita’ e filmati con 400 fotogrammi al secondo per rivelare al rallentatore cosa succede al pilota durante l’incidente”.
[the_ad id=”668943″]
“Tale lavoro – precisa la Fia in una nota – richiederà circa 6-8 settimane prima che i risultati vengani resi pubblici. Una volta chiusa l’inchiesta, i dati raccolti verranno inseriti ‘nel FIA World Accident Database (WADB) che riunisce gli incidenti di tutto il mondo, dal kart alla Formula 1, dal Rally e al Cross Country. Questi dati vengono poi utilizzati dal FIA Serious Accident Study Group (SASG), presieduto dal numero 1 della FIA, Jean Todt, e coinvolge i presidenti di ogni commissione sportiva”.
Il direttore della sicurezza della Fia, Adam Baker, ha spiegato come si procederà nei prossimi giorni: “Come per tutti gli incidenti gravi, analizzeremo ogni aspetto di questo incidente e collaboreremo con tutte le parti coinvolte. Avere cosi’ tanti dati disponibili in Formula 1, ci permette di determinare con precisione ogni elemento di cio’ che e’ accaduto e questo lavoro e’ gia’ iniziato. Prendiamo molto seriamente questo percorso e seguiremo un processo rigoroso per scoprire esattamente cosa e’ successo prima di proporre potenziali miglioramenti ai sistemi di sicurezza”.
[the_ad id=”676180″]