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“Quando saremo soddisfatti del cambiamento delle regole allora potremo fermarci, ma finché ci sarà questo caso aperto non ci fermeremo“. Cyril Abiteboul, team principal della Renault, non ha intenzione di alzare bandiera bianca e prosegue la propria lotta contro il ‘caso Racing Point’ per il quale la Fia ha multato e penalizzato il team anglo-canadese per aver copiato le prese d’aria dei freni della Mercedes. “La Formula 1 è uno sport per costruttori che disegnano la propria macchina – ha aggiunto Abiteboul in conferenza stampa -. Crediamo che ogni vettura abbia il proprio concetto aerodinamico e vogliamo che le regole siano chiare per tutti“.
Chi, invece, ha ritirato la propria intenzione di appellarsi abbandonando dunque la battaglia è stata la McLaren: “Ci siamo ritirati perché dalla Fia abbiamo avuto garanzie – ha spiegato l’ad Zak Brown -. Con un quadro più ampio la Federazione ci ha garantito che la Formula 1 è e rimarrà un campionato costruttori“. Non ci sta il team principal della Racing Point Otmar Szafnauer che replica: “La regola delle ‘listed parts’ era piuttosto vaga e non chiara, per questo crediamo che la punizione per una regola non chiara sia ambigua e severa. Abbiamo presentato ricorso in appello e siamo fiduciosi di vincere“.
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