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Il calendario di Formula 1 è più flessibile che mai per il fine di far cominciare il Mondiale: alcuni circuiti hanno dato la loro disponibilità a ospitare anche due gare (Silverstone), altri, come Melbourne e Monaco, hanno totalmente alzato bandiera bianca. Si parla ora di Sepang: il Gran Premio della Malesia si è disputato dal 1999 al 2017, prima di non essere più svolto. Oggi il nuovo CEO del circuito Azhan Shafriman Hanif ha aperto di nuovo le porte al Circus: “Certamente la Formula 1 oggi non è la nostra priorità , tuttavia se ci fosse l’opportunità e se ci fosse una buona offerta, appoggerei certamente l’idea. Questo evento ha dato lustro al circuito e alla Malesia, del resto”. Ricordiamo che in Malesia sono stati registrati meno di 6.000 malati per Covid-19 e un numero di morti sotto l’ordine del centinaio, ma la questione da risolvere sarebbe perlopiù quella economica: Sepang sarà in grado di assicurare le entrate necessarie per mantenere un’economia di guerra sufficiente a finire l’anno e pensare a una totale rinascita nel 2021? In caso di risposta negativa, si svolterebbe su altri Gran Premi.
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