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“Il mio dialogo con Adami via radio? Ho chiesto al team cosa avremmo potuto fare. Il messaggio è stato ‘spingi forte’ e poi mi è stato detto di fare il contrario. Quello è stato un momento un po’ strano ma oggi la nostra posizione realisticamente era la decima e con un po’ di fortuna siamo arrivati settimi prendendo buoni punti”. Sebastian Vettel spiega così il momento di tensione con il muretto box durante il Gran Premio di Spagna, gara conclusa al settimo posto.
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“Le abbiamo provate tutte e in quella fase ho pensato che avremmo potuto correre un rischio perché non avevamo nulla da perdere – ha aggiunto Vettel ai microfoni di Sky Sport F1 -. Oggi essere doppiati ci ha aiutati, la gara è stata più corta e questo ci ha permesso di salvare le gomme con un giro in meno. Ma in fin dei conti non penso nemmeno che abbia fatto differenza l’incomprensione via radio”. “Cosa dovremo fare per migliorarci? Il mio parere non è più importante, penso – scherza il tedesco -. Questa stagione è molto complicata, la macchina è quella che è ma tutti dobbiamo rimanere uniti per provare a fare il meglio. Non è giusto catalogare questa stagione come negativa e stop, lo sappiamo tutti, dobbiamo cercare di cambiare le cose”. E ancora: “Dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro, le ultime settimane sono state dure e l’importante è rialzarsi. Ci sono stati troppi alti e bassi”, ha chiosato Vettel.
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