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“È stata una gara utile per il campionato, abbiamo guadagnato la posizione su McLaren e abbiamo preso il terzo posto nel mondiale costruttori. Questo fa ben sperare per il finale di stagione, ma speravo fosse una pista nella quale potessimo andare meglio. La squadra ha lavorato bene, i pit stop finalmente sono andati bene, la strategia anche fermando Leclerc presto e obbligando Gasly a fare il pit stop e anche i piloti sono stati collaborativi. Bravi anche in partenza perché la prudenza ha ripagato”. Così Mattia Binotto, team principal Ferrari, commenta il GP del Messico ai microfoni di Sky Sport. Poi sulla Ferrari del prossimo anno. “Se guardo all’anno prossimo non penso che bisogna migliorare sui piloti, ma sui pit stop. Abbiamo fatto grandi passi in avanti anche sulla strategia, ma se c’è una cosa su cui migliorare è la vettura. Stiamo facendo bene e sta nascendo una buona vettura, secondo me, poi dobbiamo vedere dove saranno gli altri”, ha dichiarato Binotto. Infine una battuta su Antonio Giovinazzi: ”Oltre a essere italiano è anche un pilota Ferrari. Ci dispiace se non viene messo nelle condizioni giuste, ci dispiace se non avrà un sedile in Formula 1 perché pensiamo che sia meritevole e avrebbe diritto a un sedile. Questo però non è nelle nostre mani”, ha concluso Binotto.
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