Nonostante la pandemia, che ha messo in lockdown praticamente tutto il mondo, il campionato di F1 è riuscito a svolgere una stagione con ben 17 Gran Premi, soprattutto in Europa, ritornando in tracciati ormai ‘dimenticati’, per poi andare a correre nel Middle East, ovvero la parte più occidentale dell’Asia. Solitamente si toccano anche tracciati in Oceania, America meridionale, settentrionale e centrale. L’unico continente che la F1 non tocca da tempo è l’Africa, addirittura dal Gran Premio del Sudafrica del 1993 sul circuito di Kyalami.
Stefano Domenicali, presidente ed amministratore delegato della Formula 1, ha parlato a proposito della possibilità di una gara in Africa: “Penso che sia una cosa molto importante avere una presenza globale, e abbiamo ricevuto interesse per nuove gare di F1 anche dall’Africa del Nord e dal Sudafrica. Sarebbe bello esplorare un nuovo tracciato o riportare alla luce altri luoghi di grande tradizione per il campionato“
Una delle possibili destinazioni potrebbe essere proprio Kyalami, essendo un tracciato per il quale sarebbero richieste poche modifiche, ma attualmente è dotato di una licenza di Grado 2 della FIA, non sufficiente per ospitare la F1. Anche il circuito Moulay El Hassan di Marrakech, che ha ospitato il WTCC/WTCR e la Formula E, ha lo stesso tipo di licenza.