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L’emergenza coronavirus ha costretto la Formula 1 a rivedere i propri piani per la stagione. Fino ad oggi infatti sono stati rinviati o cancellati i primi otto appuntamenti del Mondiale 2020, costringendo la F1 a cambiare il calendario.
Il CEO della Formula 1 Chase Carey ha voluto così fare il punto sulla situazione: “Riconosciamo che esiste una possibilità significativa di avere ulteriori rinvii per gli eventi attualmente in programma, tuttavia noi e i nostri partner ci aspettiamo che la stagione inizi ad un certo punto quest’estate, con un calendario rivisto tra le 15-18 gare – ha spiegato Carey, confermando la linea suggerita da molti osservatori – al momento nessuno può essere certo di quando esattamente la situazione migliorerà , ma migliorerà e quando lo farà , saremo pronti per tornare a correre. Siamo tutti impegnati per dare agli appassionati una campionato nel 2020″.Â
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Se non si correrà in primavera, si utilizzerà il classico stop estivo per lo svolgimento dei Gran Premi: “Come precedentemente annunciato, utilizzeremo la pausa estiva anticipata a marzo/aprile per correre durante il normale periodo di stop estivo. La fine della stagione si estenderà oltre la nostra data originale del 27-29 novembre, visto che la sequenza e le date effettive delle gare differiscono in modo significativo dal nostro calendario 2020 originale”.
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