Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, intervistato da Sky Sport, ha fatto un bilancio della stagione appena conclusa, sottolineando come a Maranello non abbia funzionato nulla: “Nel 2020 il livello di prestazione è stato inadeguato e non all’altezza della nostra storia per quanto riguarda la classifica costruttori, era dal 1980 che non facevamo così male. Ci meritiamo un 4. Bisogna essere realisti, non si può pensare di recuperare in così’ poco tempo il gap con i migliori in una situazione tecnica così complicata: se è vero che avremo una power unit completamente nuova perché il regolamento ce lo concede, avremo però tanti componenti della vettura congelati a cominciare dal telaio e inoltre anche sull’aerodinamica avremo meno opportunità di sviluppo. Abbiamo già deciso il nome della vettura dell’anno prossimo, si chiamerà SF21, un nome molto semplice, Scuderia Ferrari 2021, è anche un anno di transizione, un anno in cui il telaio rimane congelato e quindi da parte nostra questa è stata la scelta. Per la presentazione creeremo un evento, qualcosa di diverso rispetto alla tradizione e a febbraio presenteremo la squadra a cominciare dai nostri due piloti”.
Binotto, poi, ha parlato anche del 2021 e della nuova coppia di piloti composta da Charles Leclerc e Carlos Sainz jr: “La vettura la sveleremo direttamente in pista alla vigilia dei test a Barcellona dall’1 al 3 marzo. Charles è cresciuto molto quest’anno, indipendentemente dalle difficoltà è cresciuto nella gestione della gara, delle gomme, ma è cresciuto anche come persona, cercando sempre di essere positivo e anche nella comunicazione. Sono convinto che abbia tutto per far bene nelle prossime stagione. Molto contento della scelta di Carlos, del suo arrivo: quando lo abbiamo scelto abbiamo pensato alla sua capacità di portare la vettura al traguardo, importante per il titolo costruttori. Quest’anno l’ho visto crescere molto in qualifica, è più veloce, arriva con noi un pilota completo, molto forte in gara. Mi aspetto che possa essere un avversario difficile per Charles, saranno liberi di correre, non c’è gerarchia: non c’è un numero 1 e un numero 2, l’importante é che all’inizio della stagione possano entrambi esprimere al meglio le proprie capacità”.