Correre su una pista di Formula 1 comporta soddisfazioni e pericoli, ma la corsa contro un brutto male è tutt’altra storia.
Non sono poche le testimonianze che riguardano grandi esponenti del panorama sportivo colpiti da un tumore. Basta tornare indietro con la memoria all’agosto di quest’anno, quando Sven Goran Eriksson si è spento per un cancro al pancreas.
Il dato preoccupante è che solo nel 2023 le nuove diagnosi per tumore sono schizzate a 359.000, con un trend in decisa ascesa. Rimanendo nel mondo della Formula 1, anche Rubens Barrichello fu colpito da un tumore al collo nel 2018, poi risoltosi per il meglio contro l’86% di possibilità di non farcela. Sono quindi tanti i casi da riportare nel mondo dello sport, senza dimenticare la tennista Schiavone, la pallavolista Eleonora Lo Bianco, o ancora Ivan Basso e Lance Armstrong.
Oltre al male però ci sono anche note positive, poiché tutti loro hanno combattuto e sono usciti vincitori da una sfida ben più importante di una semplice gara. Nell’ultima settimana però è emerso un altro caso drammatico, di cui siamo venuti a conoscenza tramite il podcast Formula for Success, programma diretto sapientemente dall’ex pilota David Coulthard e da Eddie Jordan.
Annuncio choc, Jordan: “Ho un cancro aggressivo”
Eddie Jordan ha fatto la storia della Formula 1, perché oltre a mettere su l’omonima scuderia è stato il vero scopritore di Michael Schumacher. La Jordan non ha avuto una vita lunghissima tra i paddock delle corse, esordendo nel 1991 e chiudendo i battenti quattordici anni dopo. Eddie Jordan ha scoperto di avere un tumore a vescica e prostata, il quale si è allargato addirittura alla colonna vertebrale e al bacino.
La natura del cancro che ha colpito l’ex team manager è molto aggressiva, ma nonostante questo l’imprenditore di 76 anni sta vincendo la sua battaglia. Nel duetto radiofonico con Coulthard è emerso che la diagnosi avvenne dopo il giro ciclistico di Città Del Capo (Sudafrica), poi Jordan si è soffermato su un aspetto fondamentale: la prevenzione.
“Lo dico chiaramente: non sprecate e non rimandate – ha dichiarato l’imprenditore irlandese – andate e fate test, perché avete tante soluzioni mediche a disposizione, tante cose utili per allungare la vita”. L’appello lanciato dopo aver citato Sir Chris Joy (ex ciclista), si è concluso con parole pronunciate in modo secco, perentorio e, sotto un certo punto di vista, provocatorio: “Non siate stupidi, non siate timidi. Non è una sciocchezza, prendetevi cura del vostro corpo“.