[the_ad id=”445341″]
Quando Fernando Alonso ha chiuso il suo secondo tentativo di qualifica sul circuito di Formula 1 di Las Vegas, le parole pronunciata da Pedro de la Rosa in Messico si sono rivelate reali.
In quell’occasione, l’ambasciatore Aston Martin ha detto: “Fernando non ha bisogno di fare molte curve. In uno o due tentativi fa giri davvero competitivi“. Nel primo tentativo delle qualifiche odierne l’asturiano si è piazzato 4° posizione con gomma usata. Nel secondo stint è sceso invece al 10° posto.
Al di là di alcune difficoltà , quando si tratta di fare un ottimo secondo tentativo in Q3, dal suo ritorno in F1, lo spagnolo continua ad affermare che maggiore è il numero di test, minore è il numero di sorprese in questo tipo di qualifica. “Se ogni pilota avesse cinque tentativi e poi le vetture tornassero ai box dopo un giro, sarebbe più complicato. Se ci fosse una qualifica sul giro singolo, avrei molte più possibilità di fare la differenza“, ha analizzato il ’14’ dell’Aston Martin.
Domani il pilota spagnolo dovrà accontentarsi di partire 9° a causa dell’ingiusta sanzione comminata a Sainz, ma non è sembrato particolarmente preoccupato. Nella squadra britannica si è sempre puntato sul ritmo domenicale. “Sono soddisfatto, ho ottimizzato tutto quello che potevo e non c’era molto di più“.
Il caos che ha travolto la prima parte della classifica ha fatto sì che Lando Norris, Piastri, Checo Pérez, Hamilton e Stroll fossero esclusi dalla Q3. Tutte queste sorprese, insieme alla sospensione di Carlos (12°) e alla 10° posizione di Fernando, ci lasciano con, a metà classifica, sei candidati al podio. “Hamilton, Checo, Carlos, Norris, Piastri… ho dei pessimi clienti alle spalle“, ha scherzato l’uomo dell’Aston Martin. Ma sa che l’unico veramente indifendibile sarà il suo connazionale: “La Ferrari è di un’altra lega su questo circuito, quindi vedremo se riuscirò a tenere Pérez e Lewis“.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180”]