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A un passo dalla pole. Mai così competitiva e soprattutto così vicina alla Red Bull, la Ferrari sembra aver intrapreso in modo ormai lampante la strada giusta, risolvendo con gli ultimi aggiornamenti la disastrosa situazione di inizio stagione, che pare ormai un lontano ricordo. E’ vero, la prima fila e la doppietta secondo-terzo posto è un risultato positivo solo sulla carta e non un risultato tangibile, ma è solo così che in gara, dove nei primi sette appuntamenti erano emerse enormi difficoltà – ma con il Canada a dirci che si era fatto il salto di qualità – si possono mantenere le premesse della qualifica.
Il solito Max Verstappen è in pole position, è sempre perfetto nonostante la ridicola gestione dei track limits da parte della direzione gara, ma questa volta ha dei rivali all’altezza e deve sudarsela. Perché sono ottimi, davvero, i tempi sul giro secco di Charles Leclerc, che ottiene il secondo miglior tempo della sessione ad appena quarantotto millesimi: è così che è sfumata la seconda pole stagionale, la prima proprio nell’altro weekend con la sprint, quello di Baku. A completare la boccata di ossigeno in casa Ferrari, a ogni modo, c’è il terzo posto di carattere di Carlos Sainz, che però paga il fatto di aver usato tutte le soft a disposizione e di non poter girare nel Q3 delle qualifiche di domattina valide per la sprint, al pari comunque di molti altri piloti.
Insomma, una qualifica che fa ben sperare la scuderia di Maranello e che paradossalmente lascia persino dei rammarichi: ora l’obiettivo è far fruttare in gara, centrando un doppio podio, quando visto in qualifica, e intanto provare a far punti anche domani nella sprint. Fin qui, in questa stagione, è mancata continuità: discretamente in qualifica, male in gara, qualifiche disastrose, gara positiva ma senza guizzi. Questo deve essere il GP della rinascita definitiva e il venerdì ci dice che il Cavallino può risollevarsi. Certo, si è sfruttato l’ennesimo disastro targato Perez, per la quarta volta di fila escluso dal Q3, e anche l’esclusione di Russell pesa e porta la Ferrari a non avere rivali se non l’alieno olandese. Ma a distanza di un anno dall’ultima vittoria della Ferrari, che arrivò proprio qui in Stiria, Leclerc ci fa un pensierino.
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