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Si è chiusa nel pomeriggio di venerdì 29 gennaio la cinque giorni di test dedicata a tutti i piloti in orbita Ferrari che è stata organizzata a Fiorano dalla scuderia di Maranello. Nell’ultimo giorno in pista con la SF71H del 2018 Mick Schumacher, nel 2021 alla guida della Haas, e il collaudatore Callum Ilott, mentre nei giorni precedenti hanno preso parte ai test i due piloti titolari, vale a dire Charles Leclerc e l’esordiente con la Rossa Carlos Sainz, ma anche Robert Shwartzman, Marcus Armstrong e Giuliano Alesi, che ha salutato il Cavallino guidando la vettura che trent’anni prima era la monoposto del padre Jean.
Percorsi in tutto oltre 500 giri, e il bilancio della cinque giorni è molto positivo, come spiega il direttore sportivo della Ferrari Laurent Mekies: “Questo test era importante per dare la possibilità innanzitutto ai piloti ufficiali della Scuderia, Charles e Carlos, di riprendere confidenza con la pista dopo la pausa invernale, mentre per i ragazzi della Ferrari Driver Academy è stata un’ulteriore opportunità per fare esperienza su una Formula 1. Per qualcuno di loro il test ha rappresentato una ‘prima’: il debutto con la sua nuova squadra per lo spagnolo, quello assoluto su una monoposto della massima categoria per il neozelandese. Per Giuliano è stato un regalo per la fine del suo percorso nella FDA. Credo che la cosa più bella della settimana sia stata l’atmosfera che si respirava nel box della nostra pista di casa: tutti i ragazzi avevano davvero una gran voglia di tornare in pista e di prepararsi al meglio per la stagione che sta per cominciare”.
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