
Altra dura batosta per la Ferrari in Giappone ed ora spunta fuori la sentenza che toglie ogni speranza: per la rossa è devastante
Non si può essere contenti di un quarto e di un settimo posto se si è la Ferrari. A Maranello ne sono consapevoli, così come è ormai chiaro a tutti che l’attuale potenziale della SF-25 non può far pensare di certo al titolo.
Dietro la McLaren, e si sapeva, dietro anche la Red Bull, almeno quella guidata da uno stratosferico Max Verstappen, ed era meno prevedibile. L’olandese ha fatto la differenza in Giappone, ancora una volta, quella che invece non riescono a fare Leclerc e Hamilton con la Rossa e anche questo forse era meno pronosticabile. I due piloti sono imbrigliati dal potenziale non eccelso della monoposto del Cavallino Rampante ed ora la delusione dopo le prime tre gare si tocca con mano.
Come si toccano i 42 punti di distacco che Leclerc ha da Norris, leader della classifica piloti, e i 75 di distanza dalla McLaren in quella costruttori. Lo scorso anno insegna che non si può dare per chiuso già dopo poche gare il mondiale, ma certo in casa Ferrari devono fare un’impresa: ridare competitività alla vettura e recuperare quindi il gap che si è già creato.
Impresa possibile, ma sicuramente complicata almeno a sentire le parole di Frederic Vasseur che nel post gara giapponese ha ammesso sia il distacco dai rivali che le difficoltà nel far migliorare la monoposto.
Ferrari, Vasseur è spietato: “Non si ribalta tutto in un giorno”
Prima l’analisi della situazione attuale, quindi l’avvertimento: non cambierà tutto da un giorno all’altro. Servirà pazienza, questo il successo del discorso del team principal a Sky Sport F1 dopo il Gp del Giappone.

“Credo che sia giusto dire che tra noi, McLaren e Verstappen ci sia un gap di tre decimi al giro, sia in gara che in qualifica. È un quadro abbastanza preciso: quello che abbiamo è la situazione attuale e dobbiamo lavorare partendo da qui“. Il problema è che novità non ci saranno nel breve periodo: niente aggiornamenti, almeno fino a quando non saranno risolti i problemi di bilanciamento.
Lo dice chiaramente Vasseur: “Prima di portare aggiornamenti e di alzare il livello delle prestazioni – spiega – bisogna sistemare i problemi nel bilanciamento, sfruttando la migliore macchina che abbiamo oggi“. Il team principal quindi aggiunge: “Quando l’avremo sfruttata al meglio, avrà senso fare un passo avanti. Però prendiamo una gara alla volta concentrandoci su questo“.
Inoltre Vasseur mostra di non credere che la situazione possa cambiare di colpo con le novità che saranno introdotti: “Anche gli altri porteranno aggiornamenti. Non bisogna aspettarsi che in un giorno si ribalti tutto. Cerchiamo di sfruttare al meglio la macchina. Sono sicuro che abbiamo ancora delle potenzialità da estrarre“. E non si può far altro che sperare che possa accadere il prima possibile per non archiviare già quest’anno come fallimentare.