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Vedremo presto Leclerc tornare a lottare con Verstappen non soltanto per poche curve per poi arrendersi, ma per un’intera gara? Difficile dirlo, ma la strada imboccata dalla Ferrari è senz’altro quella giusta. I nuovi aggiornamenti timidamente introdotti a Barcellona, dove ancora c’erano problemi di gestione gomme, in Canada e Austria hanno raccolto i propri frutti: ora il tyre management è ok ed era questo il sostanziale deficit del Cavallino nelle prime gare, in cui sembrava essersi infilato in un tunnel senza uscita.
Invece, la scuderia di Maranello a Spielberg ha portato una monoposto evoluta nel fondo, modifiche importanti al bilanciamento e connesse alla volontà – e sembra sia stata trovata la quadra – di ridurre il degrado degli pneumatici, eccessivo rispetto alla Red Bull, che resta comunque di un altro pianeta, ma anche nei confronti di Mercedes e Aston Martin, che paiono invece ora superate di una spanna almeno.
Soprattutto per Leclerc, restano ancora delle difficoltà legate alle condizioni miste: con la pioggia, in virtù di un assetto ancora spregiudicato, il monegasco fa fatica a domare la SF-23, che invece in condizioni standard ha trovato una sua stabilità e soprattutto una sua dignità, anche con Sainz ieri penalizzato oltremodo dai track limits dopo aver lottato come un leone. Il fondo tridimensionale basta a risolvere definitivamente il problema dell’usura delle gomme? La sensazione è che sì, si possa parlare di problema messo alle spalle, anche se a parità di pneumatici la Red Bull pare ancora essere in grado di metterli prima in temperatura e sfruttarne meglio il potenziale nei primi giri. Dunque, allungata la vita delle gomme, ora in casa Ferrari bisogna capire come “spremerle” nel migliore dei modi una volta montate.
E c’è la novità di Silverstone, il back-to-back del prossimo weekend, dove per l’occasione Pirelli porta dei compound rivoluzionati: si tratta di pneumatici costruiti in modo diverso, più forti e resistenti, in grado di fornire risposte maggiori alle sollecitazioni crescenti di queste monoposto. E Vasseur è fiducioso: “Con le gomme nuove a Silverstone spero che possano cambiare le carte in tavola”. Tradotto, tornare al livello della Red Bull e del cannibale Verstappen.
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