Nel weekend del Gran Premio d’Italia a Monza, il presidente della Ferrari John Elkann ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport soffermandosi su diversi temi tra motori e calcio. Fari puntati ovviamente sulla Rossa, impegnata nel tanto atteso appuntamento di casa. “La Ferrari è competitiva ed è questo che volevamo, sull’affidabilità possiamo lavorarci ma se non fossimo stati competitivi sarebbe stato tutto inutile – ha spiegato – Abbiamo la coppia di piloti più forti della Formula Uno e sono convinto che entro il 2026 vinceremo almeno un Mondiale piloti e un Mondiale costruttori. Quest’anno siamo tornati sul gradino più alto del podio quattro volte, Monza sarà una grande festa per tutta l’Italia e siamo onorati della presenza del Presidente della Repubblica per la giornata di domenica.”
Sulle critiche mosse a Binotto e a tutto il team, Elkann dice la sua: “Tutto il lavoro deve maturare, da quello a Maranello e al volante passando per i box e il muretto. C’è grande fiducia nel lavoro svolto da Binotto e da tutto il team, ci sono ancora troppi errori e per questo dobbiamo continuare a crescere tutti insieme. Non sono pienamente soddisfatto perchè credo che si possa fare meglio, ma siamo comunque tornati competitivi e vincenti.” Inevitabile anche una battuta sulle difficoltà della Juventus: “E’ una fase di transizione e nuovo ciclo, come ce ne sono state tante in oltre cento anni che la mia famiglia è legata alla maglia bianconera. Ci stanno frenando infortuni importanti, ma sono convinto che la Juve tornerà presto a vincere. Allegri conosce bene l’ambiente e incarna lo spirito di tenacia e concretezza alla perfezione.