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Mattia Binotto non si è nascosto parlando di Mick Schumacher, ipotizzando un futuro a tinte rosse per il figlio del sette volte campione del mondo: “Guardando alla sua giovane carriera, dà il meglio di sé nella seconda stagione e non nella prima. Anche per questo motivo penso che sarà molto difficile per lui all’inizio. Ogni pilota fa storia a sé, ad esempio Leclerc è molto veloce sin dal primo giorno. Mick, per come si sta sviluppando, impara molto nella prima stagione e anche nella prima parte della seconda, dopodiché diventa molto competitivo“.
Per ora dovrà trascorrere comunque due stagioni in F1 nella scuderia Haas, cercando di fare tesoro dell’esperienza e mantenere le aspettative di crescita: “Saranno due stagioni molto importanti, sì. Ma entro quel periodo ci aspettiamo di vedere dei progressi. Anche perché il programma della Ferrari Driver Academy non è nato per sviluppare piloti per la Formula 1. È nato invece per crescere piloti che guideranno la Ferrari. Per far questo, Schumacher deve dimostrare di essere veloce sia in qualifica che in gara; soprattutto, deve avere il passo alla domenica e la costanza nei risultati. Carlos Sainz è molto bravo sotto questo profilo, addirittura spesso riesce a migliorarsi rispetto al sabato. Da Mick mi aspetto questo nei prossimi due anni“.
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