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“Clamoroso che non sia in Turchia? Ci sono migliaia di persone da gestire in fabbrica, il week-end di gara è solamente la parte finale del lavoro. Ci sono impegni commerciali e organizzativi, anche questo è il nostro ruolo: in questa fase della stagione, quando mancano quattro gare, è più importante essere qui”. Così Mattia Binotto, team principal della Ferrari, intervenuto in collegamento dall’Italia durante la terza sessione di prove libere del Gran Premio di Turchia. “Per il progetto del 2021 siamo a un punto avanzato, l’anno prossimo gran parte dei componenti saranno congelati ma si sta spingendo su due fronti: la galleria del vento e un motore completamente nuovo – spiega ai microfoni di Sky Sport – Ci sono ancora alcune settimane di sviluppo importanti, c’è margine. Eliminazione galleria del vento? Sicuramente si va più verso nuove simulazioni, oggi non si potrebbe sostituirla ma da qui al 2030 si potrebbero fare progressi per renderlo possibile, è una sfida che merita discussioni per la scelta giusta”.
Binotto ha poi parlato del week-end in Turchia e delle condizioni della pista. “Sono difficili per la guida e i piloti, la pioggia c’è comunque per tutti. Per noi è importante concentrarsi sulla vettura, cercare di dare al pilota tutto quanto possibile per dargli piena confidenza – prosegue – Nessuno può insegnare a un pilota come guidare, noi dovremo cercare di far in modo di portare le gomme a temperatura il più velocemente possibile. Credo si sia visto un trend positivo, la Ferrari è migliorata e c’è più confidenza nell’attaccare la curva. Il calendario? Non si può criticare, abbiamo vissuto una situazione non così estrema: era quasi inevitabile una asfaltatura fatta di recente in Turchia ma tanto di cappello a chi ha organizzato la gara. Penso che lo spettacolo ci sia, è una pista sicura. Sono convinto di poter fare una buona prova”, conclude Binotto.
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