[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1049643″]
Sprint Race incredibile in F2. Nella prima delle due gare previste per questa categoria in questo fine settimana, il caos ha fatto da padrone. Al giro 7, sul rettilineo principale, un incidente tra Sergeant e Doohan ha costretto la safety car ad essere chiamata in causa alla conclusione del giro appena iniziato (la safety car di norma aspetta la coda delle macchine all’altezza dell’uscita della pit lane e quindi, in questo caso, i piloti hanno dovuto fare quasi un giro senza la macchina di sicurezza in testa). Durante quindi il passaggio delle macchine sul rettilineo, al pilota al comando della gara, Dennis Hauger, è stato mandato il messaggio dalla direzione gara di passare per la pit lane per questioni di sicurezza. E così ha fatto il pilota norvegese. Il problema era che, contestualmente, la pit lane era chiusa, sempre per ordine della direzione gara. Il rookie di questa categoria è quindi stato l’unico a passare davanti ai box, rientrando in pista al dodicesimo posto. Ma non è finita qui perché, per il Campione in carica della F3, oltre il danno, è arrivata anche la beffa. La direzione gara ha infatti deciso di punire con uno stop and go di 10 secondi ai box il pilota, proprio per essere entrato in pit lane quando questa era chiusa. La risultante è che, alla fine, Hauger, che partiva in prima posizione e ha tenuto questa piazza fino all’incidente prima citato, ha concluso la gara ultimo, con quasi 30 secondi di ritardo dal pilota che ha piazzatosi davanti a lui. “F*ck the race directors” sono state le parole proferite poi dal norvegese in un team radio, messaggio che non ha bisogno di traduzione. La gara è stata quindi vinta da Liam Lawson, seguito da Juri Vips che ha superato al photofinish Jake Hughes, che ha chiuso il podio.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]