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Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, nel corso di un’intervista rilasciata a ‘motorsport.com’, ha parlato della sua carriera con la scuderia tedesca e del suo futuro: “Nel 2020 c’è stato un momento di riflessione. Il mio piano in un certo senso era quello di finire a 49 anni. L’idea che avevo in precedenza era quella di fare altro, non mi sarei immaginato oltre i 50 anni nelle vesti di team principal. Ma qualcosa in me è cambiato, in passato ogni mio progetto si basava su una linea guida ben chiara: comprare azioni di un’azienda, svilupparla, e poi vendere le azioni, e questo era il programma quando è iniziata la mia avventura in Formula 1. Ma nel 2020 sono giunto alla conclusione che per la prima volta nella mia vita avevo voglia di restare dov’ero, e ho cambiato la strategia”.
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Wolff ha spiegato le motivazioni che lo hanno portato a proseguire il proprio rapporto con la Mercedes, giurando amore al team: “Un grande cambiamento, ci è voluto un anno per digerirlo e farlo mio. Non avevo più voglia di tornare nel settore in cui ho lavorato per 25 anni, ora sono un vero imprenditore e manterrò questa azienda a lungo, mi viene da dire per sempre. Questo è ciò che faccio e questa è la mia azienda. Il ‘problema’ è che non riesco ad andarmene, ho pensato ad altri scenari, persino alla possibilità di trasferirmi in Thailandia, di cambiare le mie attività, basicamente di cambiare vita. Ma alla fine, eccomi qui, sono nella mia azienda, sono uno dei tre azionisti e onestamente credo di aver avuto una grande opportunità ad essere dove sono. È importante ricordarlo soprattutto quando ci sono alti e bassi”.
Il team principal delle frecce d’argento ha avuto modo di parlare anche del futuro del sette volte campione del mondo di Formula 1 Lewis Hamilton: “Forse rischio di apparire ingenuo, ma faccio fatica a pensare a un piano B se credo che il piano A sia il migliore per la squadra. Francamente, non voglio avere colloqui con altri piloti perché sono molto contento di quelli che abbiamo, al momento non esiste un piano B. È Lewis. Penso che quando accadrà ce lo dirà per tempo. Non credo che si fermerà con un breve preavviso, non è una persona che ci lascerebbe in una posizione difficile. I piloti possono ovviamente prendere le loro decisioni, ma ho la certezza che Lewis lo farà senza danneggiare la squadra. Aggiungo anche che quel giorno ci guarderemo intorno e credo che il team sia ancora ambito per trovare altre soluzioni”.
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