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L’11 marzo è sempre più vicino: poi la quarta stagione di “Drive to Survive”, serie Netflix che rivela i retroscena della Formula 1, sarà disponibile per gli abbonati. Già ci sono però le prime critiche, e sono quelle di Toto Wolff, team principal della Mercedes, che al magazine irlandese “independent.ie” dichiara seccato: “Già lo odio. E ho guardato solo i primi due episodi. È spaventoso vedere quanto gli abbiamo permesso di entrare nella nostra realtà e quanto questo sia aumentato gradualmente. “È stato montato – continua l’austriaco – per mostrare scene in realtà mai accadute“. D’altro canto, però, i giovanissimi hanno apprezzato molto questo approccio delle telecamere e il successo è stato globale: “Nonostante sia un prodotto a livello mondiale, la Formula 1 ha mai sfondato negli USA. Poi sono arrivate Liberty Media (casa di produzione, ndr) e Netflix: è stato un boom, soprattutto tra i giovani”. “Ma Ecclestone – conclude un pungente Wolff – diceva che i giovani non potevano comprare i Rolex, nostro sponsor. Ora i social hanno cambiato tutto“.
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