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Prima la rinascita, poi il salto di qualità per lottare fianco a fianco con Mercedes e infine l’anno dell’assalto al titolo. Il 2019 chiuderà un triennio importante in casa Ferrari, tornata alla vittoria nel 2017 grazie alla fame di Sebastian Vettel e protagonista di una lotta intensa nell’anno successivo, attraverso una SF71H affidabile e competitiva. Ma fino ad ora è sempre mancato quel qualcosa in più che potesse portare la Rossa a ‘dominare’, sia per errori individuali sia per cinismo da parte degli avversari. E dunque da dove ripartire per un 2019 da vivere in modalità full-attack? Dalla nuova coppia, Vettel-Leclerc.
LA NUOVA COPPIA – Da una parte il quattro volte campione del mondo che non assapora la gloria dal 2013 e da un’altra la stella nascente della Formula 1, pronta a brillare alla prima grande opportunità in carriera. Una coppia promettente, affascinante e tutta da scoprire nel loro teamwork che per forza di cose, inizialmente, vedrà in Vettel il vero leader. Sarà Seb, principalmente, a dover prendere la situazione in mano in modo tale da agevolare il grande salto di Leclerc, giunto alla Rossa con grandi aspettative. D’altronde la carriera di Charles parla chiaro: campione della GP3 e F2 da esordiente, con tanto di dominio, e impatto brillante nella classe regina con una Sauber portata per ben 10 volte, su 21 GP totali, in zona punti. La Ferrari non vince dal Mondiale 2007 con Raikkonen e proprio lo stesso Kimi ha lasciato in eredità il suo sedile al classe 1997. Leclerc, fino ad ora, ha mostrato grande personalità oltre al suo talento ma al primo vero anno alla guida del ‘Cavallino’ sarà Vettel a dovergli dare una mano per ambientarsi nel mondo dei grandi.
CAMBIANO LE CARTE IN TAVOLA – Un mondo ‘Rosso’ dove lo stesso Vettel è ancora in cerca di stabilità e continuità . Il tedesco negli ultimi anni ha più volte mostrato grande emotività , nel bene e nel male, tanto che l’ex presidente della Ferrari Sergio Marchionne disse “Vettel ha l’animo meridionale“. Un lato del carattere che trascina i tifosi nei momenti di gioia e che spesso attira critiche per scelte impulsive rivelatesi sbagliate. Forse il ruolo da assoluta ‘star’, con Raikkonen secondo pilota e che più volte ha ceduto la gloria al suo compagno, non ha giovato ad un Vettel rivelatosi nervoso (e talvolta poco lucido) nella lotta con la Mercedes e nel duello con Hamilton. Forse il ruolo da ‘padre adottivo’, sportivamente parlando, potrebbe cambiare le carte nella mente del tedesco che per la prima vera stagione si troverà al fianco di un ragazzo in rampa di lancio, con 10 anni in meno nella carta d’identità .
I NUMERI DEL 2018 – Tanti i temi da sviluppare e da conoscere a fondo per il team di Maranello che, ad ogni modo, dovrà riprendere gli ottimi passi in avanti fatti nel 2018. Partendo dai risultati, la Rossa nella passata stagione è riuscita a piazzare entrambi i piloti sul podio di fine anno. Hamilton, per la quinta volta in carriera, si è laureato campione del mondo con 408 punti, alle sue spalle Vettel a quota 320 e Raikkonen a 251. Il duo Ferrari. insieme, è riuscito a battere il secondo pilota Mercedes Bottas anche se la distanza fra le due scuderie nella classifica costruttori è più o meno paragonabile a quella fra Lewis e Seb (655 punti a 571 del Cavallino). In termini di vittorie Hamilton si è aggiudicato 11 dei 21 GP totali, Vettel si è fermato a 5 con l’ultimo successo che risale a fine agosto in Belgio mentre Raikkonen ha conquistato una sola vittoria negli Stati Uniti. Numeri identici per quanto riguarda le pole position con Hamilton nuovamente a quota 11, Vettel 5 con l’ultima risalente al mese di luglio e Raikkonen con l’unica pole siglata in Italia. Infine si contano diciassette podi per Lewis, dodici a testa per Vettel e Raikkonen.
Riuscirà , dunque, Leclerc a migliorare questi numeri? È questo il vero punto interrogativo della Ferrari che al contempo si attende un ulteriore passo in avanti da parte di Vettel. Ad ogni modo nel 2019 assisteremo, probabilmente, ad uno scontro di filosofie diverse con la Mercedes pronta a confermare Hamilton come primissima guida e Bottas come ‘scudo’ mentre la Rossa metterà le due frecce offensive. Ma nell’attacco alla concorrenza, tutto il team di Maranello dovrà esser abile ad amministrare al meglio gli obiettivi, le aspettative e la fame di entrambi i piloti. Con Vettel, motivato a vincere il titolo iridato, che dovrà istruire e agevolare l’ingresso di Leclerc, pronto a stupire tutti all’alba di una carriera che si preannuncia davvero entusiasmante.