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Max Vestappen si è raccontato ai microfoni di Servus Tv, tra passato, presente e futuro.
La figura principale della sua infanzia è stato il papà Jos: “Nel 2012 mi lasciò in autostrada dopo il campionato di kart, ma poi dopo dieci minuti venne a riprendermi. Adesso posso farmi due risate pensandoci, ma erano tempi duri”. Il presente è caratterizzato, invece, dallo splendido rapporto con Helmut Marko, boss della Red Bull, che l’ha lanciato in Formula 1 quando non era nemmeno maggiorenne: “Mi trovo molto bene con Helmut. È molto onesto e aperto, un po’ come un secondo padre. Ho vissuto la stessa cosa con mio padre”.
Per il futuro i progetti sono chiari: “Non mi interessa cosa dicono gli altri. Devi vincere le gare e diventare campione del mondo“. Anche Helmut Marko è d’accordo col numero 33: “Come negli anni precedenti, il nostro obiettivo è il Mondiale e abbiamo capito che hai bisogno di due auto davanti. In termini di strategia, questo è molto importante. Perez è nella miglior forma della carriera: Albon aveva troppi alti e bassi e troppa poca costanza. Il motore aumenterà notevolmente in termini di prestazioni, la Ferrari è lontana, la Mercedes ha problemi di durata. E i regolamenti tecnici non sono molto diversi, per questo penso che possiamo essere i favoriti”.
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