Formula 1

F1: Verstappen è ancora il migliore, ma la McLaren c’è. Ferrari, che guai

Charles Leclerc
Charles Leclerc - Foto Hasan Bratic/SIPA/2406281431

Nella casa della Red Bull Max Verstappen, di fatto da solo, fa gioire il popolo austriaco e comincia col piede giusto il venerdì che ha già proposto sfida vera con le qualifiche per la sprint di domani. Miglior tempo nelle uniche prove libere di questo weekend in Austria, poi miglior crono nel Q1 delle Shootout, nel Q2 e dunque ecco la pole: dominio puro, ma diverso da quanto accadeva fino all’anno scorso, perché la macchina più performante ancora una volta sembra la McLaren, che infatti piazza Lando Norris in prima fila e Oscar Piastri subito dietro. Come in Spagna, la Ferrari è soltanto la quarta vettura, perché in quarta posizione c’è George Russell e soltanto in quinta piazza troviamo Carlos Sainz, a sandwich con l’altra freccia d’argento di Lewis Hamilton in una terza fila tra presente e futuro del Cavallino.

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Ferrari che deve ancora una volta leccarsi le ferite: Charles Leclerc partirà nella sprint race dalla decima casella, senza tempo, per via dell’antistallo che parte improvvisamente mentre era in pit-lane accodato insieme agli altri per fare il giro nel Q3. Soft sprecate, ingresso in pista ritardato e per una questione di millesimi il monegasco prende bandiera e resta no time. Un disastro, l’ennesimo delle ultime uscite, che applica alla perfezione la legge di Murphy alla Rossa di Maranello. E in ogni caso, già dal venerdì emerge come con le soft per la Ferrari ci sia da fare i conti non solo con la sfortuna ma anche con un difetto di prestazione nei confronti di altri tre team, seppur con distacchi morbidi, mentre con le miscele più dure gli stessi distacchi paiono ridursi ulteriormente e le due vetture del Cavallino possono dire la loro, anche se c’è da fare i conti con il bouncing.

La sua l’ha detta, con voce grossa, ancora Max Verstappen: se la Red Bull non è più dominante, lui di certo sì. L’olandese comanda tutto il venerdì e si candida anche a vincere gara sprint, gara normale con tanto di pole nelle qualifiche canoniche, e solo la McLaren può davvero impensierire il tre volte campione. E rispetto a Barcellona, altra mezza conferma: ci sono cinque team al Q3, e dunque le prime cinque file sono formate da coppie di compagni. In tal senso, l’Alpine pare aver superato a livello prestazionale un’Aston Martin che attende gli aggiornamenti: Ocon e Gasly sono di nuovo davanti ad Alonso e Stroll.

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