[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
La Ferrari è stata uno dei pochi team che non ha portato dei nuovi aggiornamenti in Germania ma è risultata lo stesso molto competitiva. Le due SF90 hanno contrastato le Mercedes che erano dotate di un nuovo pacchetto aerodinamico che doveva dare un vantaggio di circa mezzo secondo. Fin quando ci sono state delle alte temperature il team italiano ha dominato le sessioni, ma l’affidabilità ha tradito le due Rosse nel momento del bisogno.
Nel corso del fine settimana si è cercato di capire quale fosse il segreto dell’improvvisa competitività della SF90, passando dalle possibili novità sulla sospensione anteriore fino ad arrivare alla benzina. Queste indiscrezioni non sono state confermate dalla Ferrari che ha più volte dichiarato che recentemente non sono state apportate delle nuove modifiche. “In Germania non porteremo degli aggiornamenti specifici, ma lo studio dei dati dell’ultimo round di Silverstone ci ha fornito informazioni utili per comprendere meglio la nostra auto”, le parole di Mattia Binotto lo scorso giovedì a Hockenheim.
[the_ad id=”668943″]
Sicuramente il weekend tedesco ha dato nuova linfa al team italiano, perché da Hockenheim esce con la consapevolezza che la SF90 non è una monoposto così complessa quanto sembra. D’altro canto, però, continua a suonare l’allarme dell’affidabilità, perché ancora una volta la Ferrari dimostra che i suoi componenti sono molto fragili e vengono meno nei momenti cruciali.
Ma per quale motivo soltanto i componenti della Ferrari cedono così spesso rispetto a quelli dei competitor? Stando ad alcune indiscrezioni a Maranello i pezzi della SF90 sarebbero sempre gli stessi e fatti a risparmio. Se tali voci fossero confermate, allora si capirebbero gli improvvisi cedimenti dei pezzi. A Hockenheim è stato deleterio per la Ferrari lo sbalzo di temperatura che c’era dentro ai box ed in pista e questo si deduce anche dai problemi avuti da Leclerc e Vettel in qualifica. Il pilota monegasco ha avuto un surriscaldamento della centralina della pompa del carburante, invece Vettel all’intercooler.
Dopo il round in Germania molti pensano ad un possibile recupero di Vettel nella corsa per il Mondiale, ma questo scenario al momento sembra un’utopia. Il pilota tedesco non solo dovrebbe guadagnare su Hamilton otto punti e mezzo a gara, ma anche sperare che la sua SF90 non abbia più problemi di affidabilità. Prossimo appuntamento il Gran Premio d’Ungheria in questo fine settimana
[the_ad id=”676180″]