Formula 1

F1, verso GP Canada 2018: Hamilton approda nella sua “amata” Montreal dei record

Lewis Hamilton - Foto Steve_Melnyk - CC-BY-2.0

È un circuito tecnico che richiede uno stile di guida aggressivo. In generale qui bisogna essere molto aggressivi rispetto ad altri tracciati. Quando prendi i cordoli ti sembra di trovarti in una pista di go-kart“. Lewis Hamilton ama il Circuit de Gilles Villeneuve di Montreal, palcoscenico del settimo round del Mondiale 2018 della Formula 1. Il pilota della Mercedes arriva al Gran Premio del Canada da leader del campionato e da protagonista assoluto considerando i numeri da leggenda costruiti negli anni sull’isola di Notre-Dame.

Hamilton vanta sei vittorie in 10 partecipazioni al GP del Canada, tre di fila negli ultimi tre anni. Solamente Michael Schumacher è davanti a lui con sette vittorie a Montreal, un record che potrebbe esser pareggiato proprio domenica 10 giugno. Inoltre Lewis detiene sei pole position e solamente una volta si è qualificato dietro la prima fila. Ritiri a parte, il piazzamento più basso in gara è stato un terzo posto e su questo tracciato non è mai stato sconfitto dal proprio compagno di squadra. Proprio nel confronto tra “team-mate” spicca anche la differenza nel riscontro cronometrico in qualifica con un pesante 9-1 per migliori piazzamenti ed una media di circa mezzo secondo più veloce a giro.

Numeri da capogiro per Hamilton che proprio sul circuito di Montreal conquistò la prima vittoria in F1 nel 2017: “Ricordo che mentre ero sul podio guardavo giù, per vedere mio padre. Non ho mai visto un sorriso così grande sulla sua faccia: è stato un momento di grande fierezza“. Per Lewis nel fine settimana in Canada ci sarà anche il “boost” dell’upgrade alla seconda unità di powerunit sulla sua Mercedes, un nuovo potenziale che potrebbe migliorare le prestazioni in pista della W09. Ad ogni modo il leader del Mondiale non si fida della concorrenza: “Ci sono delle curve strette e penso che le Red Bull possano essere forti. Anche le Ferrari sono particolarmente veloci e sembrano esserlo ovunque“.

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