L’ultimo ricatto nei confronti della famiglia di Michael Schumacher è stato orchestrato da un padre e suo figlio. Lo ha riferito la procura tedesca di Wuppertal, che sta indagando sul caso legato all’ennesimo tentativo di estorsione nei confronti dei familiari del campione di F1 che a causa di un grave incidente sugli sci è finito in coma undici anni fa. Come riporta il Der Spiegel, l’accusa ritiene che due uomini di 53 e 30 anni avrebbero cercato di ricattare la famiglia di ‘Schumi’, affermando di essere in possesso di file la cui pubblicazione non sarebbe stata apprezzata dalla famiglia, e chiedendo in cambio del silenzio una cifra milionaria. I file sarebbero stati inviati a uno a uno alla famiglia dell’ex pilota, per far capire che si trattava di qualcosa di serio, ma proprio questi trasferimenti di dati hanno portato gli inquirenti sulle tracce dei due uomini, arrestati il 19 giugno.
Già nel 2017 un venticinquenne aveva provato a chiedere 900.000 euro alla moglie di Schumacher minacciando i figli, tra cui il pilota Mick. Appena un mese fa, invece, la famiglia di Schumacher ha vinto un’azione legale contro un editore che sulla propria rivista aveva pubblicato un’intervista al pilota realizzata con l’intelligenza artificiale.