I test invernali di F1 sono alle porte. Nel corso della prossima settimana, il paddock raggiungerà il circuito del Sakhir, in Bahrain, con le monoposto che scenderanno in pista tra il 26 e il 28 febbraio. Come ogni anno, i dieci team in griglia avranno a disposizione tre giorni per provare la propria vettura in vista dell’avvio ufficiale della stagione. Ogni squadra potrà mettere in pista una sola monoposto, con un massimo di dieci piloti in pista contemporaneamente. Il programma prevede un totale di otto ore sul tracciato per ogni giornata, divise in due sessioni: quella mattutina e quella pomeridiana. L’azione avrà inizio alle 08:00 italiane, con le vetture che rimarranno in pista fino alle 12:00. Successivamente, è in programma una pausa di un’ora, prima che si torni in azione alle 13:00 fino alle 17:00.
Ogni squadra può decidere la lineup da utilizzare con la più totale libertà . Nel corso degli anni passati, alcuni team hanno schierato entrambi i propri piloti nel corso della stessa giornata, effettuando dunque un cambio tra la sessione mattutina e quella pomeridiana. Altri, invece, hanno preferito lavorare con lo stesso pilota per otto ore consecutive, facendo poi cambio il giorno successivo. Le squadre renderanno nota la propria decisione e dunque la lineup pochi giorni prima dell’inizio dei test in Bahrain.
LE NOVITA’ DEL 2025
Il 2025 vedrà il debutto dell’Heat Hazard Kit il sistema ideato dalla FIA per tutelare i piloti in caso di alte temperature. Si tratta di una tuta refrigerante, che però non sarà disponibile ogni weekend. I piloti potranno usufruirne nel momento in cui la temperatura dell’aria superi i 30.5°C. In questi casi, il peso massimo consentito, solitamente pari a 800 kg (tra monoposto e pilota), aumenterà di 5 kg per l’intero fine settimana
La grande rivoluzione tecnica è in programma per il 2026, ma la stagione 2025 non si presenta priva di cambiamenti. Addio al ‘mini DRS’, che nel Gran Premio dell’Azerbaijan 2024 aveva creato un caso dopo la vittoria di Oscar Piastri. La FIA ha infatti ridotto l’ampiezza consentita tra le fessure dei due flap dell’ala mobile posteriore. Nel corso della stagione entrante, dunque, una volta richiuso il flap mobile, questo dovrà tornare nella posizione di partenza. Il nuovo regolamento vieta posizionamenti intermedi.
La FIA ha stilato inoltre una serie di modifiche nel settore dell’aerodinamica, che verranno testate nel corso di tutto il 2025. Questa fase di studio vedrà coinvolti direttamente i team, che potranno poi sfruttare le nuove norme nel 2026. La prossima stagione, infatti, le monoposto potranno usufruire dell’aerodinamica attiva. La cosa sarà possibile grazie ai due flap mobili presenti sull’ala anteriore, che avranno un’incidenza diversa in rettilineo e in curva. L‘ala anteriore verrà fissata al muso con due pinne, in modo che l’elemento non abbia una rotazione eccessiva. La modifica comprende anche un nuovo deviatore di flusso nella parte esterna della paratia laterale.
Infine, la Federazione ha deciso di aumentare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Questa nuova tecnologia aiuterà di steward a prendere decisioni più precise e in modo più rapido. I commissari potranno infatti confrontare gli episodi analizzati con casi avvenuti in passato, suggerendo una decisione più coerente possibile. Inoltre, l’AI rileverà automaticamente una serie di violazioni, come per esempio i track limits.