Toto Wolff, capo Mercedes, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, dove è emerso il grande quesito su chi sarà il prossimo compagno di Lewis Hamilton. Deve scegliere se proseguire con un pilota collaudato come Valtteri Bottas o se dare fiducia a un giovane come Esteban Ocon, per lui meriterebbero entrambi un posto. La domanda è stata fatta anche a Hamilton che è della stessa idea di Wolff, ovvero che entrambi meriterebbero di essere suoi compagni di scuderia. La decisione arriverà nel giro di qualche settimana e al momento vogliono mantenere i piedi per terra. Escludendo soluzioni fantasiose come Alonso, decisioni che potrebbero compromettere la stabilità del team e di Bottas o decisioni a lunga distanza come avere in futuro Verstappen. Per Wolff sono: “Discorsi troppo lontani nel tempo, stiamo lottando per il titolo 2019 e pianificando il 2020”, ha specificato inoltre che sente l’obbligo morale di aiutare il pilota che non verrà scelto a trovare una sistemazione.
Dopo le mosse di mercato Wolff si è concentrato sulla seconda parte del campionato: “A Spa e Monza mi aspetto una Ferrari molto forte” che sono oltretutto le piste che la Mercedes teme di più insieme al Messico a causa dei lunghi rettilinei.
Infine il Capo squadra Mercedes ha speso parole sulla Ferrari con la consapevolezza che anche per un pilota come Hamilton potrebbe essere un sogno andarci: “Le priorità di un pilota sono avere tra le mani un’auto vincente, quindi garantirsi un buon ingaggio ed essere integrato nel team. Hamilton si trova bene in Mercedes: ha fiducia in noi e noi in lui. Detto questo, la Ferrari è un mito, un sogno e come tale a volte pure irrazionale. E’ un marchio forte. Ed è qualcosa che fa presa non solo sui piloti”. Ha proseguito poi spendendo buone parole sul lavoro svolto dagli uomini Ferrari a Maranello e sul rapporto Vettel-Leclerc: “No Vettel non soffre l’esuberanza di Leclerc, non si diventa 4 volte campione del mondo per caso. Sebastian è e resta un pilastro di questa Ferrari. Poi che cosa farà nel 2021 non lo so”, lasciando una porta aperta al pilota tedesco per gli anni a venire: “Dopo il 2020 è tutto aperto”.
