La FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile), ha pubblicato la versione aggiornata del Codice Sportivo 2025. Il nuovo regolamento prevede un inasprimento delle sanzioni nei confronti dei trasgressori, con i piloti che rischiano inoltre una decurtazione di punti in classifica. Al termine del 2024, la GPDA – capitanata da George Russell – aveva pubblicato un comunicato di protesta nei confronti della durezza delle norme comportamentali. La FIA, però, non sembra intenzionata a fare un passo indietro.Â
Aspre sanzioni per il linguaggio offensivo
Nel corso della passata stagione, Max Verstappen era stato costretto a lavori socialmente utili dopo aver utilizzato un linguaggio offensivo nel corso della conferenza stampa. L’uso di un linguaggio non appropriato verrà punito anche nel 2025. A indicarlo è l’articolo 12, che si riferisce “all’uso di linguaggio (scritto o verbale), gesti offensivi, insultanti, volgari, maleducati o ingiuriosi e che potrebbero essere percepiti come maleducati o causare offesa o umiliazione“. Le sanzioni sono state inasprite: è prevista una multa ‘base’ che, a seconda del campionato in cui avviene la trasgressione, verrà moltiplicata per un coefficente. In Formula 1, la sanzione verrà moltiplicata quattro volte, raggiungendo la cifra massima prevista dal regolamento.
La multa ‘base’ può variare in relazione a diversi fattori. Qualora il pilota fosse autore di cattiva condotta per la prima volta, dovrebbe pagare una cifra base di 10.000€, che in F1 si trasformerebbe in 40.000€. Nel caso di una seconda trasgressione, la multa ‘base’ sale a 20.000€, diventando 30.000€ se si dovesse verificare una terza infrazione nel corso di due anni. Quest’ultima sanzione comporta anche la decurtazione di punti dalla classifica piloti. La quantità di punti detratti non è stata ancora specificata dalla FIA.
Codice Sportivo – Le altre sanzioni della FIA
I piloti verranno multati in caso di linguaggio offensivo, ma non solo. In caso di ‘comportamento scorretto‘, gli atleti verranno multati di 10.000€ (20.000€ se alla seconda infrazione, 30.000€ e decurtazione punti alla terza. La definizione di ‘comportamento scorretto’ viene fornita dall’articolo 20 del Codice: “L’uso generale di un linguaggio (scritto o verbale), di gesti e/o segni che sono offensivi, ingiuriosi, grossolani, scortesi o ingiuriosi e potrebbero ragionevolmente essere percepiti come grossolani o scortesi o che possano causare offesa, umiliazione o essere inappropriato; – aggressione (gomitate, calci, pugni, colpi, ecc.); -l’incitamento a compiere una delle azioni di cui sopra“. Verrà poi punito l’incitamento alla violenza, multa di 10.000€.
Verranno puniti anche “le dichiarazioni o commenti politici, religiosi e personali, in violazione al principio generale di neutralità promosso dalla Fia, a meno che non siano stati precedentemente approvati per iscritto dalla stessa Federazione Internazionale“. Il pilota riceverà una multa di 10.000€, che potrà essere sospesa solo dopo le scuse pubbliche e il ritrattamento delle proprie dichiarazioni. In caso questa regola non dovesse essere seguita per tre volte, la FIA provvederà alla decurtazione dei punti in classifica. Sono previste ulteriori sanzioni pari a 15.000€ per quanto riguarda l’ “inosservanza delle istruzioni della Fia in merito alla partecipazione durante le cerimonie ufficiali in qualsiasi un campionato Fia“. Tre infrazioni di quest’ultimo articolo porterebbero a una multa di 45.000€, alla decurtazione punti e alla sospensione dell’accesso alla aree riservate dell’evento per sei mesi.
Diritto di protesta
La FIA ha modificato anche i passaggi dell’articolo 13, relativo al Diritto di protesta. Il regolamento lascia spazio ad altre forme di opposizione, ritenendo però la ‘protesta’ non ammissibile. Precisamente, verrà considerata inammissibile una protesta singola depositata da più competitors. Inoltre, non sarà possibile protestare contro più avversari in un unico documento. I casi previsti dall’articolo 13.7, poi, vedono la sostituzione del termine ‘non accettata’ con ‘inammissibile’.