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“I numeri per il Gran Premio di Monza sono già eccezionali, abbiamo già superato i 310 mila e andiamo verso i 320 mila spettatori nel week-end: numeri mai ottenuti. C’è un grandissimo entusiasmo verso la Ferrari e l’Autodromo che compirà 100 anni. Poi la grande passione in Italia che c’è per l’automobilismo, costretta a rimanere fuori dagli autodromi per due anni”. Lo ha detto Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Aci, intervenuto a ‘La politica nel pallone’ su Rai Gr Parlamento. “Prevediamo nella sola domenica tra i 110 e i 120 mila spettatori, anche questo un record. Stiamo realizzando delle tribune provvisorie perché la domanda esiste ancora, per non lasciare nessuno fuori e per raggiungere il maggior numero di spettatori – prosegue – La corsa si vede meglio in televisione, la qualità del prodotto è cresciuta moltissimo soprattutto da quando è arrivato Domenicali. Partecipare all’evento è diverso: l’atmosfera, i rumori, gli incontri nel paddock o nell’ambito del circuito, una full immersion che dà tante altre soddisfazioni. Poi c’è anche la corsa, ma si vuole vivere l’evento dall’interno”.
Damiani si è poi soffermato anche sull’ultimo Gran Premio di Francia: “Una Ferrari campione del mondo manca tantissimo, devo dire che ieri purtroppo le cose non sono andate come si sperava e come immaginavamo. Capita, anche l’errore rende un grandissimo pilota come Leclerc più umano. Si deve sempre andare al limite per vincere: a mio avviso esce ancora più forte come pilota, io continuo a sperare”.Â
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