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“C’è un contratto, ad ogni modifica c’è un addendum da fare al contratto in essere. Rinunciare al pubblico significa rinunciare a milioni, sono somme che mancano sul totale. L’Austria è disponibile, bisognerà vedere gli altri GP“. Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Aci, commenta così la volontà della Formula 1 di partire dal Gran Premio d’Austria, prima tappa teoricamente in programma nel weekend del 3-5 luglio. C’è grande incertezza attorno al Mondiale di Formula 1 a causa delle note restrizioni per l’emergenza coronavirus tra i vari Paesi tra chi consente la disputa a porte chiuse e chi opta per la cancellazione dell’evento. “I problemi e le variabili sono tante – ha spiegato Sticchi Damiani in collegamento a ‘Tutti Convocati’ su Radio24 -, le situazioni sono diverse nei vari Paesi anche per le posizioni dei vari Governi. Il GP di Francia è saltato e ora restano in piedi Austria, Gran Bretagna, poi Monza e il resto dei GP europei. In dubbio ancora Singapore“. Infine sul Gran Premio d’Italia: “Nel momento in cui si cerca di ridurre al massimo i costi, le entrate sono quelle e il pubblico non ci sarà. Per Monza noi siamo pronti alle porte chiuse, stiamo lavorando in questo senso“.
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