Formula 1

F1, Stella: “Ordini di scuderia? Aiuteremo Norris in caso di bisogno, ma la squadra comprende anche Piastri”

Andrea Stella
Andrea Stella - Foto RACINGPICTURE /IPA

Lando Norris, ad oggi, è il diretto inseguitore di Max Verstappen e l’unico altro contendente per il titolo piloti. Dopo la vittoria ottenuta nel Gran Premio d’Olanda da parte del numero quattro, in casa McLaren si inizia a parlare di gerarchie: “Abbiamo sempre discusso degli ordini di scuderia, fin dalla prima gara”. Inizia così Andrea Stella, team principal della squadra inglese. “Perché si vuole sempre entrare in gara avendo ben chiaro come gestire la competizione interna tra i due piloti. Le conversazioni sugli ordini di scuderia avvengono quindi nel corso della stagione, ma devono essere inserite nel contesto di quella che è, per esempio, la classifica piloti. In generale, il nostro approccio è quello di essere corretti, di avere, come diciamo, integrità nel modo di correre. E continuo a ripetere che non conosco nessun pilota che voglia essere il numero uno per contratto”.

“I piloti vogliono essere i numeri uno perché sono veloci in pista”, sottolinea: “E poi, quando sei veloce in pista, vuoi sicuramente essere supportato dal team, quando si tratta di una decisione 50/50, o, sai, come se avessi otto weekend buoni, e un weekend in cui sei un po’ in difficoltà, allora il weekend il team può aiutarti, giusto? Ma non c’è nessun pilota che… abbiamo nove gare davanti a noi e creiamo un pilota numero uno, e poi cosa facciamo? Tutti i favori al pilota numero uno? Non è un modo sano di gestire una squadra“. “Ma per ogni gara analizzeremo le situazioni, e nelle situazioni 50/50, o nei casi in cui – in questo caso, Lando potrebbe aver bisogno di un po’ di supporto in più da parte della squadra lo daremo. Ma la squadra comprende anche Oscar. Ad esempio, la squadra non dovrebbe fare cose che non sembrano ragionevoli per Oscar. Siamo insieme. Non si va come squadra e come pilota e l’altro pilota lo segue nonostante lui. Deve partecipare a questa conversazione e deve essere d’accordo con quello che pensiamo sia il modo di procedere“, chiosa Stella.

 

SportFace