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In Formula 1 è esploso il caso Haas e potrebbe travolgere anche Nikita Mazepin. La guerra in Ucraina scuote la scuderia, con licenza americana ma finanziata dai russi, in particolare da Uralkali, uno dei colossi dell’industria chimica russa e main sponsor della Haas. Probabilmente tra poche ore salterà la guida di Nikita Mazepin, che il Mundo definisce “il pilota più odiato della griglia”. Suo papà Dimitry Mazepin, l‘amministratore delegato di Uralkali, mercoledì aveva appena incontrato il presidente russo Vladimir Putin. Una foto che non ha certo mancato di generare imbarazzo nel boss della Haas, Gunter Steiner. Lo stesso pomeriggio alla Haas hanno iniziato a rimuovere gli adesivi del suo sponsor principale e quelli che ricordavano i colori e le strisce della bandiera russa. “Dobbiamo risolvere la situazione Nikita”, ha annunciato il team poco dopo che Liberty Media ha confermato la cancellazione del GP di Russia.
Mazepin avrebbe bisogno di un permesso speciale per viaggiare in alcuni Paesi che ospitano test e gare del Mondiale, visto che solo Azerbaigian, Brasile ed Emirati Arabi Uniti consentirebbero l’ingresso senza visto. Secondo il Mundo, non sembra che la fortuna del padre, stimata in 7 miliardi di dollari, questa volta possa spianargli la strada. La FIA, in una riunione straordinaria del World Motor Sport Council, potrebbe decidere oggi di escludere i piloti e i team russi dalle competizioni.
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