[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
“C’è grande rispetto per la Mercedes e quello che ha fatto Hamilton. Non c’è però alcun motivo per cui io debba andare a cena con Wolff. La prima volta che hanno un rivale, è interessante vedere come le persone si relazionano sotto pressione. È la lotta politica più intensa nello sport negli ultimi anni. La nostra macchina è conforme alla norma, senza dubbio. Abbiamo dubbi sul guadagno di Mercedes nei rettilinei nelle ultime gare? Certamente. Ci aspettiamo che la Fia lo tenga d’occhio? Ci fidiamo totalmente. Vogliamo fare in modo che, in queste ultime gare, le vetture siano dettagliatamente controllate“. Queste sono le parole d’esordio, volutamente polemiche, di Christian Horner, presente in conferenza stampa al fianco di Toto Wolff. Il team principal della Red Bull ha risposto a tono alle considerazioni del collega Mercedes, in una disputa dialettica avvincente. “Prima era pugilato olimpico, poi professionistico, adesso è wrestling. Va bene, siamo sul ring a combattere. Non ci si può aspettare altro”. Così il pungente Wolff, velatamente anch’egli polemico, con chiosa di Horner a definire una sfida sul circuito e fuori tra le due scuderie: “Non c’è un rapporto, c’è competizione”.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]