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“Sono una persona ottimista per natura e ciò mi fa pensare in maniera positiva su ciò che mi aspetterà in futuro. Sono convinto che la McLaren abbia imparato davvero tanto in questa stagione difficile e spero che i nuovi innesti possano aiutare la squadra a fare un salto di qualità tangibile già nel prossimo anno“. Carlos Sainz si racconta a ‘Marca’ pensando al prossimo futuro che lo vedrà alla McLaren a partire dal Mondiale 2019 di Formula 1. Il pilota spagnolo, attualmente in forza alla Renault, spera in un salto di qualità da parte della scuderia di Woking trovatasi in difficoltà nel 2018 per il cambio di motorizzazione Honda-Renault: “Cambiare motore da una stagione all’altra, soprattutto con delle unità davvero complesse come quelle attuali, non è mai facile – ha sottolineato Sainz – A Woking hanno capito che è necessario lavorare in diverse aree per ottimizzare l’intero pacchetto, inserendo nuovi tecnici nell’organico“.
Dalla possibile esclusione ad un nuovo rilancio: Sainz ha vissuto gli ultimi mesi con una situazione instabile a causa dell’ingaggio di Daniel Ricciardo in Renault. Porte chiuse per il futuro nella scuderia francese poi la nuova opportunità in McLaren: “Penso di essere un privilegiato, ma credo anche di aver meritato il mio posto piuttosto che vincere questa lotteria. Ovviamente lo meritano anche Ocon e Vandoorne (piloti attualmente esclusi ndr.) ma il nostro è uno sport competitivo in cui non si dipende solo da se stessi“. Sulla scelta di Ricciardo da parte del team francese: “La Renault ha scelto Daniel perché lui ha lanciato un forte messaggio di fiducia nei confronti della squadra, sposando un progetto rischioso ma abizioso. Ma anche perché il mio destino era indissolubilmente legato alle decisioni della Red Bull e la Renault non era più disposta ad aspettare“.