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E’ ufficiale il cambio di format in F1 per i weekend, sei in tutto, con la sprint race. Lo hanno deciso i team al termine di una riunione in cui è stato votata con parere favorevole la rivoluzione per le gare sprint, che ricordiamo si tengono nei GP di Azerbaigian, e dunque adesso a Baku nel weekend di fine aprile, poi in Austria, Belgio, Qatar, Stati Uniti e Brasile. Scendiamo allora nei dettagli: gli unici appuntamenti confermati in forma e sostanza sono le prove libere 1 del venerdì e la gara della domenica, mentre si cambia in tante altre cose. In particolare, le qualifiche del venerdì (uguali in tutto e per tutto a quelle del sabato quando non si disputano le sprint race) non saranno più valide per la sprint race del sabato, ma direttamente per la gara domenicale.
Viceversa, il sabato viene completamente scorporato dal resto del weekend e vengono meno le inutili FP2 della mattina, rimpiazzate da una qualifica ulteriore (chiamata sprint shootout) valida proprio per la gara sprint, con Q1 da dodici minuti, Q2 da dieci minuti, Q3 da otto minuti. Q1 e Q2 con gomme medie obbligatorie, Q3 con gomme soft obbligatorie. Questa sessione di qualifica va a determinare la griglia di partenza della sprint race, che assegna sempre da 8 a 1 punto, ma che dunque non avrà poi ripercussioni o collegamenti con la gara della domenica.
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