Max Verstappen si aggiudica la terza sprint race del Mondiale 2023 di Formula 1 nel Gran Premio del Belgio. Sull’indecifrabile circuito di Spa, reso insidioso da un paio di scrosci di pioggia, il campione iridato in carica controlla la gara su 11 giri dopo cinque di formazione alle spalle della safety car e regola Oscar Piastri (McLaren) e Pierre Gasly (Alpine). Ecco i voti ai piloti protagonisti di questo sabato in Belgio.
MAX VERSTAPPEN 10 (1° classificato) – Il suo sabato, come spesso gli accade, è senza macchia: ancora una pole position – dopo quella del venerdì svanita solamente per il -5 in griglia – un solo sorpasso ma perfetto con la sua Red Bull a tutto gas a ruggire alle spalle di Piatri e poi un vantaggio di oltre sei secondi costruito in una manciata di giri. Imprendibile per chiunque.
OSCAR PIASTRI 9.5 (2° classificato)– Di più non poteva, ma il gioiellino australiano della McLaren è già una certezza. Il suo secondo posto nella sprint gli permette di rompere il ghiaccio con il primo podio in carriera, sicuramente non l’ultimo. Si ritrova leader della gara per qualche giro, poi nella ripartenza alle spalle della safety car non può nulla contro la potenza della Red Bull di Verstappen. La sua seconda piazza, però, non è mai stata in discussione.
PIERRE GASLY 9 (3° classificato) – Un primo podio stagionale anche per il francese dell’Alpine, utile per il morale dopo una prima metà di stagione passata a cavallo della metà classifica in ogni gara. Partito dalla sesta posizione, Gasly gestisce senza troppi problemi la sua posizione nella classifica rivoluzionata dai tanti pit-stop.
CARLOS SAINZ 7 (4° classificato) – Buona qualifica per lo spagnolo al mattino, un po’ anonima invece la sua sprint condizionata da un pit-stop troppo lungo dopo il primo giro per il cambio gomme. Grazie alla penalità di Hamilton sale in quarta posizione e si aggiudica quantomeno il duello interno con il compagno di squadra Leclerc.
CHARLES LECLERC 5.5 (5° classificato) – Prestazione non del tutto sufficiente per il monegasco, che fa mea culpa per un errore in qualifica e non riesce a essere incisivo nella sprint race. Anche nel suo caso, come per Sainz, qualche secondo fatale perso per il traffico ai box in un convulso avvio di gara per le condizioni meteo.
LEWIS HAMILTON – SERGIO PEREZ 4.5 – Un contatto al sesto giro squarcia la pancia della Red Bull di Perez, costretto al ritiro poco dopo. Il messicano paga la troppa passività in pista, Hamilton invece incassa i cinque secondi di penalità e perde posizioni in classifica: concorso di colpa per i due piloti, un contatto però che può far parte della dinamica di gara alla luce delle difficili condizioni del tracciato.
FERNANDO ALONSO 4 – L’ex campione del mondo ha vissuto sicuramente compleanni migliori. Nel giorno in cui spegne 42 candeline, prima una qualifica ‘rovinata’ dalla bandiera rossa provocata dal compagno di scuderia Stroll, poi una sprint race macchiata da un’uscita di pista e dal conseguente ritiro.