Era dal 2011 che un pilota italiano non prendeva parte ad un campionato di Formula 1 e, dopo l’esordio 2 anni fa in Australia e in Cina, torna su una monoposto Antonio Giovinazzi, nuovo pilota della Sauber al fianco di Kimi Raikkonen. Il pilota di Martina Franca inizia la sua carriera nelle corse nel 2013 nella Formula 3 europea con il team Double R Racing, siglando la prima vittoria a Silverstone nel 2014 con la scuderia Carlin. Nel 2016 debutta in Gp2 con il team Prema con compagno di squadra Gasly(nuovo pilota Red Bull). Centra la sua prima vittoria nel Gp d’Europa con la doppietta in gara 1 e gara 2, prendendosi anche la pole e il giro veloce per poi ripetersi in Belgio. Nella gara finale di Abu Dhabi chiude quinto in gara 1 e sesto in gara 2, risultati che lo relegano al secondo posto in campionato, proprio alle spalle di Gasly.
Prima di Giovinazzi, altri piloti italiani hanno intrapreso un percorso simile a quello di Giovinazzi prima di ricevere un sedile in F1. Su tutti spicca Giancarlo Fisichella che esordì nella classe regina con la Minardi nella stagione 1995-1996, prima come collaudatore e successivamente come pilota ufficiale. Dopo vari cambi di scuderie, dalla Jordan alla Sauber, la vera occasione del pilota romano arrivò in Renault dove conquista la sua prima vittoria in Australia nel 2005. Diverso il percorso fatto da Vitantonio Liuzzi: il pilota pugliese divenne terzo pilota Red Bull nella stagione 2004, disputando qualche Gran Premio in sostituzione di Christian Klien. Poi il passaggio alla Toro Rosso dove conquista i primi punti in carriera e infine l’ultima chance in Force India prima di lasciare la F1 al termine del campionato 2011.