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Formula 1 e gli eSports, due mondi totalmente differenti che collaborano fra di loro per il futuro in pista del Mondiale a quattro ruote. Novità in arrivo per quanto riguarda lo schieramento di partenza delle vetture?
LA NUOVA ERA – Il 2017 è stato un anno molto importante per la classe regina dell’automobilismo che ha dato il via ad una nuova era con la proprietà di Liberty Media. Tra modifiche regolamentari e modifiche aerodinamiche, spunta anche l’introduzione del mondo virtuale popolato da tanti giovani ragazzi gamer che dalla cameretta di casa si son conquistati l’opportunità di andare in mondovisione all’interno della programmazione ufficiale di un week end di Formula 1. C’era grande scetticismo intorno a questa speciale introduzione ritenuta futile da tante persone ma Liberty Media ha voluto puntar forte sul virtuale per i propri scopi. Il mondo degli eSports è tuttora ritenuto come una fonte indispensabile per la programmazione della F1 del futuro. Solamente tramite il virtuale alcune idee e modifiche possono esser testate semplicemente per raccogliere dati interessanti ed affidabili, evitando esperimenti fallimentari in pista come la modifica della qualifica nel 2016.
GRIGLIA DI PARTENZA, NUOVA IDEA – Il capo dell’ufficio tecnico F1 di Liberty Media, Pat Symonds, alla conferenza dell’Entertainment & Energy-Efficient Motorsport, ha rivelato di avere in mente una nuova idea riguardo la griglia di partenza. Il tutto realizzabile grazie alla simulazione nel virtuale: “Siamo contenti di poter usare ambienti virtuali per provare alcuni cambiamenti regolamentari. Quel che possiamo fare è osservare le statistiche ottenute, la simulazione virtuale offre la possibilità di fare cose che altrimenti non sarebbero simulabili in modo semplice. Da un certo numero di anni, la griglia di partenza della Formula 1 è composta da una formazione con piazzole sfalsate. E sappiamo che uno dei nostri problemi è che, non solo, mettiamo la macchina più veloce all’inizio della griglia, ma la separiamo anche dalle altre. Un tempo non era così, c’erano quattro monoposto sulla fila davanti, abbiamo una foto nell’ufficio a Londra che credo sia di Monza” riferendosi al Gran Premio d’Italia del 1950 dove le quattro vetture partirono appaiate (in foto)
Fino agli anni 80 le griglie di partenza venivano modificate a seconda della larghezza del tracciato senza mai tenere uno schieramento fisso. Una specie di “ritorno al passato” potrebbe esser provato proprio grazie all’ausilio degli eSports: “Non è qualcosa che si può simulare facilmente. Possiamo andare dal nostro gruppo eSports e dire: ‘ragazzi, cambiamo la griglia, facciamo 20 gare’. Non devono essere gare di 300 chilometri, solamente i primi tre giri. Poi esaminiamo cosa accade. Avremo un primo giro molto più emozionante o una gigantesca collisione alla prima curva?”
Variare la griglia di partenza sarebbe davvero un cambiamento necessario per lo sviluppo della Formula 1? Che ne sarebbe della prestigiosa pole position conquistata con il sudore in qualifica? Tanti quesiti su cui ragionare perché se da una parte ovviamente con 2, 3 o 4 macchine appaiate al via alla prima curva si creerebbe tanto pathos e scompiglio, è anche vero che la sessione di qualifica perderebbe clamorosamente di valore non permettendo ai piloti di conquistare quei metri in più decisivi alla partenza. Tra le novità regolamentari introdotte per questo 2018, riguardo la griglia di partenza, le monoposto dovranno rispettare rigidamente la linea di demarcazione per evitare alcuni posizionamenti “di traverso” visti negli ultimi anni.