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“Mai visto niente di simile nella mia carriera. Tutto può succedere. Noi siamo passati dal 15esimo posto alla prima gara di questa stagione in Bahrain al quinto in Australia due gare dopo, e poi al podio a Imola”. Lando Norris è intervenuto così in un’intervista al Telegraph, nella quale ha affrontato anche la questione porpoising: “Devo ammettere di essere un po’ in conflitto su questo argomento. La verità è che non siamo colpiti in modo massiccio dal problema, quindi non stavamo spingendo per il cambiamento – ha detto il pilota della McLaren -. Ma la sicurezza deve venire prima di tutto. Se c’è un reale pericolo che i piloti possano avere conseguenze sulla salute a lungo termine dal rimbalzo, o che possano perdere la concentrazione e schiantarsi, allora qualcosa deve essere fatto. Red Bull e Ferrari hanno chiaramente svolto un lavoro migliore di chiunque altro nell’interpretare le regole, quindi posso capire perché sono contrarie al cambio di regole a metà stagione. Allo stesso tempo, senza aver sperimentato la severità del porpoising che hanno altri, non voglio criticare nessuno. Se tra un anno o due avessi un problema che ritengo metta in pericolo la mia salute, so che vorrei che i miei compagni piloti mi coprissero le spalle”.
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