“Sono molto eccitato ovviamente, per me è un sogno che si avvera. E’ qualcosa che inseguivo da quando avevo 5 anni, da tutta l’infanzia. Adesso che è finalmente arrivato questo giorno è davvero travolgente. L’ho saputo non molto prima di quando poi lo ha appreso la maggior parte delle persone. Ho ricevuto la chiamata dal team e ho avuto la conferma. E’ semplicemente fantastico”. Mick Schumacher è diventato ufficialmente un pilota di Formula 1 e a partire dalla stagione 2021 sarà al volante della Haas. Il figlio d’arte adesso vuol dimostrare di essere un predestinato e di avere nel dna la stoffa di papà Michael: “E’ sempre stato parte di me, è sempre il mio grande obiettivo arrivare in F1. Adesso so che ho raggiunto una parte di questo obiettivo ovviamente adesso c’è la seconda parte: devo guidare. Mi definirei molto strategico. Mi piace pensare quale potrebbe essere la mia prossima mossa, se ha senso per me, se correre il rischio, se mi dico che ne vale la pena provo a farlo. Mi piace pensare che mentre sto guidando decido di conseguenza le mie mosse”.
E sul leggendario padre che da alcuni anni si trova in stato vegetativo: “Sono molto orgoglioso di guidare con il mio cognome e avere la bandiera tedesca sulla mia macchina. Ho la possibilità di ricambiare l’affetto dei tifosi tedeschi. Il numero che ho scelto è il 47 perché unisce il 4 e il 7, due numeri speciali per me. Alcuni tifosi hanno fatto l’associazione pensando che il 7 sia per Michael, per i suoi 7 titoli. E’ un pensiero molto bello, in parte anche vero”.