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“A parte il testa coda iniziale sono soddisfatto al 90% del debutto in Bahrain, a Imola era la prima volta che guidavo una Formula 1 sul bagnato, anche li’ mi sono girato e me la sono un po’ presa con me stesso, anche perche’ ero in una buona posizione sino a quel momento. Ma alla fine sono arrivato al traguardo che poi era il mio obiettivo”. Parola di Mick Schumacher, pilota della Haas e della Ferrari Driver Academy dove lavora a stretto contatto con Mattia Binotto: “Mi dice di divertirmi, di godere di quello che sto facendo perché solo così puoi estrarre tutto il potenziale che c’è in te. E se quella passione che ti anima riesci a trasmetterla al tuo team, sarai sempre in grado di vincere delle corse, dei campionati. So che mio padre è parte della storia della Ferrari e ora è bello che di questa storia faccia anch’io parte”. Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, il classe 1999 si dice soddisfatto del suo team: “Mi ha positivamente sorpreso, è fantastico. Siamo già in sintonia anche se non ci conosciamo da tanto tempo, mi sento come a casa. Un pilota quando si sente bene in una squadra rende meglio, io ho massima fiducia in chi lavora con me così come loro nei miei confronti, con una relazione così forte si può affrontare bene la stagione. Il team ha una buona struttura e si respira una buona atmosfera e questo è senz’altro positivo”.Â
Ma in ogni caso Schumi vuole da se stesso e dalla Haas “un miglioramento dall’inizio alla fine della stagione. Questo è un anno un po’ particolare perché si guidano le vetture del 2020. A livello di team bisogna imparare il più rapidamente possibile che cosa bisogna fare quest’anno. E che cosa può aiutare per iniziare a sviluppare la macchina per il 2022, che sarà una stagione cruciale”.
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