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Nuovo telaio per Mercedes e Red Bull con il 2020 sullo sfondo. Il team di Brackley è stato il primo a lanciare la notizia: una nuova scocca è stata appena omologata dalla FIA dopo aver superato i crash test. Nonostante un campionato letteralmente dominato fino ad ora, la Mercedes vuole perfezionare la W10 per renderla ancora più competitiva, specialmente su quei circuiti dove fa un po’ di fatica; inoltre temono un possibile recupero da parte della Red Bull e Ferrari nella seconda parte di stagione. Il nuovo telaio quando verrà montato non si noterà dall’esterno, ma la sua finalità fondamentale è quella di ridurre il peso della scocca. La W10, infatti, è la monoposto con il passo più lungo e di conseguenza con il peso maggiore. Molto probabilmente non vedremo questa novità montata sulle vetture di Bottas e Hamilton già da Hockenheim, ma non si può escluderlo completamente vista la voglia della Mercedes di dominare anche nel gran premio di casa.
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Nel giro di poche ore arriva però la risposta della Red Bull alla Mercedes: anche la scuderia austriaca ha omologato una nuova scocca per la RB15. Il nuovo telaio è stato progettato sulla base di tutte le informazioni raccolte da Andrian Newey nella prima parte di stagione. L’obiettivo del team di Milton Keynes è certamente quello di essere ancora più competitivo nel proseguo della stagione, insidiando sempre di più la Ferrari ed approfittando delle possibili difficoltà della Mercedes su alcune piste (es: Hungaroring). Questo aggiornamento dovrebbe aiutare la Red Bull a migliorare la gestione delle gomme, il punto debole della monoposto di Gasly e Verstappen dall’inizio della stagione.
Le nuove scocche sono importanti per il progetto della monoposto 2020, poiché la prossima stagione verranno ancora applicate le regole attuali. Dal 2021, invece, ci sarà un cambiamento dei regolamenti tecnici e sportivi che però non sono stati ancora approvati totalmente.
Mentre la Red Bull e la Mercedes portano novità importanti, la Ferrari che fa? A Hockenheim il team di Maranello non mostrerà dei nuovi aggiornamenti, almeno stando alle dichiarazioni di Mattia Binotto: “Per questa gara non sono previste novità particolari, ma dall’analisi del GP di Silverstone abbiamo tratto utili informazioni per conoscere meglio la vettura”. Lo sviluppo della SF90, a differenza delle monoposto delle squadre avversarie, va a rilento e questo può costare caro alla Ferrari a fine stagione.
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