“Rinnovo Bottas? Credo che non ci saranno problemi, siamo pronti al 90%“. Toto Wolff risponde così alle domande dei giornalisti, sul possibile rinnovo di Valtteri Bottas, al termine del Gran Premio della Gran Bretagna, decima tappa del Mondiale 2017 della Formula 1. Il pilota finlandese della Mercedes, dopo aver trionfato in Austria, ha centrato il secondo posto a Silverstone. Una serie di risultati soddisfacenti che ha permesso a Bottas di rientrare di prepotenza nella sfida per il titolo iridato alla pari con Sebastian Vettel (Ferrari) ed il compagno di squadra Lewis Hamilton.
Proprio per la grande costanza mostrata negli ultimi week end, il team principal della Mercedes Toto Wolff è soddisfatto del lavoro del finlandese, nonché suo assistito: “Sono veramente soddisfatto di Valtteri, guardando le sue performance non dovrebbero esserci problemi per il rinnovo“. Bottas è legato alla scuderia di Brackley con un contratto di un solo anno: un accordo siglato ad inizio 2017 proprio per valutare le prestazioni del finnico alle prese, per la prima volta nella sua carriera, con un top team della F1. Un rinnovo contrattuale più che meritato da quel che dice lo stesso Wolff: “Non parleremo solo dell’anno prossimo ma anche di quelli dopo, dobbiamo mettere insieme tutti i pezzi del puzzle“. Quando? Probabilmente durante o dopo la pausa estiva post Gran Premio d’Ungheria: “Dopo la gara di Budapest penserò ancora di più in vacanza sulla spiaggia“.
Con queste dichiarazioni si chiudono improvvisamente le porte per un possibile ritorno in Mercedes di Nico Rosberg. Il campione del mondo 2016 continua ad esser presente nei paddock di Formula 1 non solo in qualità di “ambasciatore” delle frecce d’argento, ma da vero appassionato delle corse. Durante il fine settimana 2017 a Monaco, Nico intervistato dai giornalisti ha rilasciato delle dichiarazioni misteriose riguardo il suo futuro ed un “vedremo” che risulta un vero e proprio “arrivederci“. Ma con il probabile rinnovo di Valtteri Bottas e la permanenza di Lewis Hamilton, il ritorno in Mercedes di Nico Rosberg non sembrerebbe una cosa “fattibile”.