Formula 1

F1, la McLaren sbaglia tutto e butta via l’ennesima vittoria anche in casa a Silverstone

Lando Norris McLaren
Lando Norris - Foto Xavi Bonilla/DPPI / IPA Sport 2 / IPA

Raramente, nella storia recente della F1, si è visto un team in grado di portare in pista una macchina superiore alle altre senza però massimizzare il risultato come questa McLaren. La vettura è la più veloce in pista, Norris è puntualmente il favorito, poi ci si scontra con la realtà dei fatti e il team di Andrea Stella, weekend dopo weekend, butta via vittorie e punti. E stavolta, a Silverstone, vola via persino una doppietta. E’ vero, è stata una gara caotica, con la pioggia a singhiozzo che ha costretto tutti a prendere decisioni rapide e definitive, con un margine di errore minimo. Tutti, per l’appunto: c’è un’unica costante, la McLaren decide male.

In primis, è Norris a sbagliare in prima persona con l’ennesima partenza morbida: Verstappen lo brucia e deve poi spingere per rimetterselo alle spalle. Poi, le strategie sono cervellotiche e folli. Si parte dal mancato doppio pit stop per evitare di dover far perdere qualche secondo a Piastri dopo il cambio gomme di Norris: peccato che fargli fare un giro in più con le slick e la pioggia ormai aumentata, di secondi gliene ha fatti perdere diciotto contro i tre-quattro che avrebbe ceduto col doppio pit stop, fatto da una ben più coraggiosa Mercedes. E questo, alla fine, fa la differenza: Piastri scivola in sesta posizione, Norris è al comando e fin qui potrebbe anche andar bene. Se non fosse che quando c’è da tornare alla gomma da asciutto ci sono altri tre errori, devastanti: il primo è tenere Norris in pista per un giro aggiuntivo rispetto ai rivali, lo stesso pit-stop dura 4.5 secondi, un’infinità in un momento in cui tutto si doveva fare fuorché sbagliare, e poi c’è da rimproverare anche il fatto di non aver montato una gomma gialla in grado di fornire una prestazione migliore, così come visto peraltro con Piastri al quale sono state montate le medie (e i rimpianti aumentano ulteriormente). Norris scivola così in terza posizione passato anche da Verstappen, Piastri chiude quarto, nel complesso si migliora la qualifica, ma con la macchina più forte ed essendo a un certo punto in prima e seconda posizione, sa di vittoria e addirittura doppietta mancata. Dai potenziali 45 punti ad appena 27, che spreco in classifica piloti e costruttori. L’ennesimo.

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