Sesto appuntamento con le pagelle di metà stagione 2018 della Formula 1, è giunto il momento di dare un giudizio al team Haas. La scuderia statunitense è la vera sorpresa di inizio campionato avendo notevolmente migliorato i risultati registrati nel 2017 grazie al duo Kevin Magnussen-Romain Grosjean. Ecco le pagelle della redazione di Sportface.it.
Scuderia Haas, voto 8,5: Operato fantastico per un balzo prestazionale importante. Top-5 centrata in questo avvio di stagione dove il team statunitense è riuscito con grande continuità a piazzare i propri piloti all’interno del Q3 in qualifica per poi giocarsi le migliori carte in vista della gara. Proprio la qualifica, fino ad ora, è stato un punto di forza della monoposto che nel giro secco riesce a tener testa e talvolta primeggiare sulla concorrenza di centro gruppo. La motorizzazione Ferrari è il vero plus di questa stagione, un fattore da non sottovalutare soprattutto in questa seconda parte di campionato dove l’obiettivo sarà difendere la quinta posizione nella speranza di mettere nel mirino la Renault.
Kevin Magnussen, voto 7: Ottavo posto e chi lo avrebbe mai detto. K-Mag, dall’orlo del baratro agli ottimi risultati registrati in un avvio di 2018 stellare. Sono 45 i punti in classifica per il pilota danese che vanta, soprattutto, due quinti posti tra Bahrain e Austria. I risultati, però, alcune volte vengono oscurati dal comportamento in pista, sempre troppo aggressivo e quasi fastidioso contro i propri rivali. Un lato del carattere che probabilmente penalizza Magnussen viste le potenzialità mostrate soprattutto in questo inizio di campionato dopo aver rischiato la bocciatura al termine della passata stagione.
Romain Grosjean, voto 5,5: Tra la sfortuna e qualche errore di troppo, Grosjean si trova ben distante dal compagno di squadra con soli 21 punti in classifica. Prima di centrare il primo piazzamento a punti il francese ha dovuto attendere la nona tappa registrando uno strabiliante quarto posto al Gran Premio d’Austria. Ancor prima di godersi le vacanze Grosjean ha chiuso con un sesto posto a Hockenheim e con un decimo piazzamento all’Hungaroring. Segnali positivi per il proseguo ma trovarsi praticamente “doppiato” dal compagno di squadra non è certo l’ideale.